Un po’ di luce si era vista già in giugno, al Gran Premio di Aragon. Gli ultimi tre appuntamenti iridati, poi, hanno dato la conferma. Dopo qualche singhiozzo sul fronte tecnico a inizio stagione, KTM ha rialzato la testa portandosi a ridosso dei primi.
Uno dei segnali più immediati è rappresentato dai risultati di Pedro Acosta, punta del team Red Bull KTM Factory Racing. Quarto ad Aragon, appunto. Poi due volte sul podio a Brno (argento sabato e terzo domenica). Bronzo nella Tissot Sprint corsa in Austria. Secondo domenica scorsa al Balaton Park Circuit.
Nella Sprint della Repubblica Ceca il podio dei piloti in sella alle RC16 è stato addirittura doppio, con Enea Bastianini (Red Bull KTM Tech3) a fare compagnia ad Acosta. Il giorno successivo, il riminese è caduto mentre aveva il podio nel mirino. Ha sbagliato, certo. Ma era competitivo.
Inizio difficile
L’avvio della stagione è stato complicato per il marchio austriaco. Acosta nel round d’apertura è finito a terra e in Argentina è rientrato a fatica nei primi dieci. Il suo compagno di squadra, Brad Binder, ha raccolto qualcosa in più. Ma non abbastanza.
Nel box Tech3, parallelamente, Bastianini sembrava non aver ancora preso le misure a una RC16 per lui nuova. Idem per Maverick Vinales, che ha però brillato a Lusail (secondo al traguardo ma poi penalizzato) e Jerez, dove ha chiuso quarto.
Segnali positivi
Gli uomini in arancione stavano affrontando alti (pochi) e bassi. Le cose sono cambiate dal GP di Aragon, dove sia Acosta che Binder si sono fatti vedere davanti. Il sudafricano, finito a terra, era comunque veloce.
Circa un mese e mezzo dopo, l’exploit a Brno con i due podi di Acosta e la velocità espressa da Bastianini. Nel round successivo, in Austria, il romagnolo ha chiuso la sua domenica in quinta piazza proprio dietro al compagno di marca.
Le conferme del GP più recente
Nello scorso fine settimana, al Balaton Park Circuit, il 21enne spagnolo ha vissuto un fine settimana sulle montagne russe. Bene venerdì, dove ha fatto segnare il miglior crono delle prove, ma è anche caduto. Male sabato, con la possibilità di acciuffare la pole position compromessa da un scivolata nelle qualifiche e un terzo botto nella Tissot Sprint. Di nuovo in alto domenica, quando ha chiuso alle spalle del vincitore.
"I progressi da Brno in avanti sono stati consistenti", il commento di Acosta sul fronte tecnico. "Dobbiamo continuare in questa direzione, anche se senza aspettative. Stiamo lavorando abbastanza bene. Dobbiamo essere felici, perché siamo migliorati molto”.
L'iberico ha anche dedicato qualche parola al suo team, costretto a del lavoro extra (fino a notte fonda) per riparare le moto danneggiate nelle cadute: "Ringrazio i meccanici, hanno salvato il mio fine settimana".
Il riscontro di Brad Binder
Anche Binder ha detto la sua in merito ai progressi della RC16: “Gli ultimi tre GP sono stati i migliori della stagione”.
Il numero 33 negli ultimi quattro GP è sempre finito nei primi otto: “La moto funziona incredibilmente bene, penso ci aspetti una buona seconda metà dell'anno. Ora abbiamo molto più margine sull'anteriore e possiamo spingere un po' di più".
"La moto comunque funziona meglio in generale. Gira meglio, l'anteriore ha più aderenza, frena bene. A fare un passo avanti è stato l’intero pacchetto. Abbiamo fatto un passo in avanti. C’è comunque ancora molto da fare".
Che dice Pol Espargaro?
Domenica scorsa in Ungheria è andato bene anche Pol Espargaro, tester del marchio austriaco, in pista come sostituto dell’infortunato Vinales con i colori Red Bull KTM Tech 3. Ha chiuso ottavo: "Abbiamo lavorato molto, dietro le quinte, con il test team”.
Gli altri piloti in sella alla RC16 “si sentono bene, sicuri. Non appena ottieni un risultato, tutti si gasano e questo fa scattare un trend positivo".
Il prossimo banco di prova sarà Barcellona, dove si correrà dal 5 al 7 settembre. KTM si confermerà davanti?