Le difficoltà di Francesco Bagnaia viste da Marc Marquez

Interpellato dall'emittente DAZN, lo spagnolo ha dato la sua lettura sulla situazione del compagno di squadra

Prima di iniziare, il 2025 sembrava destinato a offrire una sfida in rosso tra i due assi del Ducati Lenovo Team. 

Da una parte Marc Marquez, alla sua prima stagione da ufficiale insieme a Borgo Panigale, già sei volte campione del mondo nella classe regina, ma l’ultima nel 2019, prima di un infortunio che ha influenzato le sue prestazioni per diversi anni. 

Dall’altra Francesco Bagnaia, un vero riferimento per la squadra emiliana: negli ultimi tre anni ha vinto due titoli, chiudendo il 2024 da vice campione.

Lo spagnolo ha iniziato l’annata bene e ha proseguito ancora meglio, ritrovandosi leader della classifica con un ampio margine sugli inseguitori. L’italiano, invece, ha faticato ed è chiamato a dare una svolta al suo 2025.

Qualche giorno fa Marquez ha parlato della situazione del compagno di squadra ai microfoni dell’emittente spagnola DAZN.

“È difficile da spiegare. E anche da capire. Nel venerdì del GP d’Austria, per esempio, era il pilota con il miglior ritmo. Poi, nel resto del fine settimana, è peggiorato”, le parole del numero 93.

"In MotoGP funziona così. Quando cala la fiducia con la moto, inizi a perdere mezzo decimo in ciascuna frenata, e se ce ne sono quattro o cinque in un giro, alla fine sono due o tre decimi. Entri in una spirale di minore fiducia”.

È una sensazione che Marquez conosce: "Ecco perché l'anno scorso ho ripetuto spesso che dovevo acquisire fiducia. Quando ne hai puoi provare soluzioni diverse e guidare più liberamente”. 

“Pecco è probabilmente in questa situazione. Si sono ammucchiate un po’ di cose per lui, è più rigido sulla moto e quindi più lento. Insieme a Ducati ritroverà comunque la strada, ne sono certo. Lo capisco da come lavorano. Non ha dimenticato come si guida una moto. Infatti, in alcune sessioni è molto veloce".

Forse, come suggerito durate l’intervista, l’italiano sta subendo 'l’effetto Marquez'?

“No, non credo”.

Certo, una cosa va ammessa: “Sono sempre finito davanti ai miei compagni di squadra".

È vero, guardando alle classifiche di fine stagione. Ma non considerando tutti i GP: “Le volte in cui il mio compagno di squadra mi era davanti, spesso, ho commesso degli errori”. Lo spagnolo pensa a quando era in Honda, Dani Pedrosa l’altro pilota in sella alla RC213V. “Sarà difficile quando succederà di nuovo. Ma quel giorno arriverà, prima o poi. E qualcuno inizierà a dire che non merito questa moto, che la dovrebbero dare a qualcun altro. Pecco è un due volte campione del mondo” della MotoGP, “è terzo in classifica, in Austria è partito dalla prima fila. Non è in una situazione drammatica".

Bagnaia proverà a risalire la china dal prossimo appuntamento iridato, in programma a Barcellona dal 5 al 7 settembre. Nel fine settimana a seguire, poi, si correrà a Misano, la sua pista di casa. Sarà il terreno ideale per la riscossa?

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