TALKING POINTS: "All'ultimo settore ho iniziato a piangere dentro al casco"

Ecco tutti i temi di maggior interesse al termine del weekend del Gran Premio Liqui Moly d'Australia

Raul Fernandez (Trackhouse MotoGP Team) nel Gran Premio Liqui Moly d'Australia a Phillip Island ha conquistato la sua prima vittoria in MotoGP: una giornata indimenticabile per lo spagnolo che ha preceduto Fabio Di Giannantonio (Pertamina Enduro VR46 Racing Team) e Marco Bezzecchi (Aprilia Racing). Ecco tutti i commenti più interessanti dal fine settimana australiano!

"All'ultimo settore ho iniziato a piangere dentro al casco"

Emozionante, dominatore, imprendibile e storico: Raul Fernandez nella domenica di Phillip Island ha vinto con un secondo e 418 millesimi di vantaggio. Un weekend magico per lui che sabato aveva chiuso al secondo posto la Sprint partendo dalla seconda fila. Ecco le emozioni di Fernandez dopo la prima vittoria di Trackhouse in MotoGP: "Ancora non ci credo. Ieri, nella Sprint, ho visto che Marco aveva un passo incredibile. Anche Diggia nell'ultima parte della Sprint, aveva un ottimo ritmo. Nella riunione di stamattina con il team abbiamo visto che era realistico lottare per il podio ma non avremmo mai pensato di avere la chance di vincere. Sono felicissimo per me, per il mio team, per la mia famiglia e soprattutto per mio fratello che mi sostiene sempre".

"Ho provato a restare rilassato ma all'ultimo giro, all'ultimo settore, ho iniziato a piangere dentro al casco. Sono molto felice per Trackhouse, ma anche per Aprilia che festeggia la sua 300^ vittoria". 

"Il podio non me lo aspettavo"

Marco Bezzecchi a Phillip Island è partito dalla seconda fila e sabato ha vinto la Sprint. Domenica ha dovuto scontare un doppio Long Lap dopo l'incidente con Marc Marquez (Ducati Lenovo Team) in Indonesia. Un terzo posto e un podio a sorpresa per il romagnolo: "Onestamente, alla vittoria non c'ho mai pensato, ci pensavano soltanto i giornalisti. Non mi aspettavo nemmeno il podio e quindi, per essere onesto, man mano che la gara proseguiva ho fatto tutto il possibile per distanziarmi quando ho completato il 'Long Lap' per non finire in mezzo al gruppo. Fortunatamente la mia strategia ha pagato. Una strategia del team, non mia".

"Quando ho lottato con Pedro, pensavo che non si potesse fare più del quarto posto. È difficilissimo passarlo e mi sono detto: 'Ok, basta. Proviamo ad allungare su di lui e andare a prenderci questo quarto posto'. Però poi ho visto che stavo riprendendo Alex. Allora mi sono detto: 'Continuiamo a spingere, almeno proviamoci'".

"Stavo gestendo"

Pedro Acosta (Red Bull KTM Factory Racing) ha dimostrato ancora una volta le proprie capacità difensive. Partito dalla seconda fila, è andato a podio nella Sprint e domenica ha centrato la top five. "Sappiamo che sulla carta questa è la pista per noi peggiore di tutta la stagione. Dobbiamo capire perché quattro KTM con quattro piloti e quattro stili di guida diversi perdano tanto grip anche quando stiamo gestendo".

"Ero abbastanza convinto del fatto che sarebbe stata una buona giornata. Stavo gestendo, sono stato a lungo alle spalle di Raul. Quando sei dietro, la gomma posteriore la usi meno perché sei più dolce, perché hai la scia".

"Dobbiamo soltanto capire perché"

Altra caduta domenica e altro weekend da dimenticare per Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) che con un duplice zero a Phillip Island ha momentaneamente perso il terzo posto in classifica. Bagnaia in qualifica ha realizzato l'11° tempo e sabato ha terminato la Sprint al 19° posto. Per domenica il piemontese ha provato una configurazione diversa: "Per fortuna, stamattina abbiamo provato qualcosa che non ha funzionato affatto e quindi ci siamo spostati nell'altra direzione e la moto era molto più stabile. Era più difficile da guidare per il peso, ma almeno era un po' migliore. Quindi ho potuto forzare un po' di più e girare con un passo più veloce di quelli davanti su cui stavo recuperando".

"In Giappone ho spinto forte ma non al limite, stavo vincendo. Quella era la mia Ducati, anche quella di prima. Quella che ho guidato qui e quella che sto guidando in questa stagione, credo non sia l'idea di una Ducati. Dobbiamo soltanto capire perché".

"Non era così che volevamo chiudere la giornata"

Jack Miller (Prima Pramac Yamaha) domenica è caduto in curva 6, terminando anzitempo quello che per lui era stato un buon weekend. Sulla pista di casa l'australiano è arrivato quarto nella Sprint, con partenza dalla prima fila: "Non era così che volevamo chiudere la giornata. Un weekend positivo in generale. Prima della gara avevo delle buone sensazioni. Sono partito bene ed ero nel gruppo. Per far girare la moto sentivo che dovevo forzare un po'".

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