La storia di Marc Marquez: capitolo 2 - la rinascita di un campione

Dalla ghiaia a un emozionante addio in Indonesia: Marc Marquez con Gresini passa dall'inferno al ritorno al successo

Dove ci eravamo lasciati? Con la caduta in curva 3 a Jerez nel 2020. Una Jerez in piena estate ma con le tribune vuote causa Covid. Un momento chiave che ha cambiato la vita e la carriera di un pilota che aveva vinto sei degli ultimi sette titoli mondiali MotoGP.

L'incredibile ritorno di Marc Marquez che in quella caduta si fratturò l'omero destro. Dolore sì, ma sembrava non fosse nulla di troppo grave. Provò a tornare in azione una settimana dopo, nel GP di Andalusia sempre al Circuito de Jerez-Angel Nieto. Ma il sabato dovette alzare bandiera bianca.

Il percorso di recupero lo svolse a casa ma un altro infortunio al braccio rappresentò un duro colpo sul suo cammino. Quella caduta sarebbe stata il punto di partenza di quattro annate con cadute, interventi e dubbi sul suo futuro. Quattro operazioni nello stesso braccio, di cui tre nel 2020 quando si ruppe la placca inserita nel corso del primo intervento al quale ne sarebbero seguiti altri due dopo che la ferita legata alla prima operazione si era infettata e non sarebbe guarita.

Marquez nel 2021 vinse tre dei 14 GP cui prese parte ma andò incontro a un altro infortunio, diverso. Nella stagione 2011 in Moto2™ iniziò a soffrire di diplopia, prima ancora del passaggio in MotoGP. Dieci anni dopo, lo stop negli ultimi due GP dell'anno dopo una caduta in allenamento.

Nel 2022 era pronto per tornare in pista. Una stagione che si aprì con un quinto posto, ma ancora una volta la sfortuna si mise sulla strada dello spagnolo, con un brutto highside in Indonesia. Altro episodio di diplopia, altri interventi e un altro ritorno, stavolta ad Austin. Ma dietro le quinte c'era tanto altro legato a quanto accaduto nel 2020 a Jerez.

In conferenza stampa al Mugello insieme al Team Manager Repsol Alberto Puig, Marquez annunciò che si sarebbe fermato per tornare poi al 100%. Zero compromessi. O tutto o niente.

L'operazione avvenne negli USA, alla Mayo Clinic. Il braccio gli venne ricollocato nella posizione nella quale avrebbe dovuto trovarsi e venne stabilizzato con una nuova placca e delle viti. Marquez saltò sei GP. Nel documentario All In racconta ogni dettaglio della vicenda.

Tornò in pista ad Aragon dove rimase coinvolto in un incidente con Fabio Quartararo e Takaaki Nakagami. Tornò sul podio arrivando secondo a Phillip Island ma ancor più importante fu il fatto che il braccio stava tornando al 100% della forma per il 2023. Miguel Oliveira vide Marquez rompersi un osso della mano. Saltò altre tre gare.

Su una delle sue piste più significative, quella tedesca del Sachsenring cadde cinque volte. Il weekend successivo si ritirò dal GP d'Olanda. Emblematico il dito medio rivolto alla sua moto e catturato dall'onboard al Sachsenring.

Iniziò a girare la voce di un divorzio tra lo spagnolo e quel team con cui aveva riscritto la storia di questo sport. Ma Marquez su questo non proferì parola. Nel GP di casa per Honda a Motegi, sul bagnato conquistò quello che divenne il suo ultimo podio con la Casa alata. Dieci giorni dopo arrivò la conferma: ciao, Honda.

Nel GP d'Indonesia giunse la notizia che sarebbe passato al team Gresini per correre su una Ducati dell'anno precedente. Voleva la moto vincente. E voleva vincere.

Era l'ottobre 2023. Dopo l'ultima vittoria con Honda conquistata in Germania nel 2021, passarono 1043 giorni prima del ritorno al successo avvenuto ad Aragon nel 2024. La scommessa di Marquez su Gresini e di Gresini su Marquez venne ripagata. Nel 2024 tornò sul podio a Jerez, con il duello fino alla fine insieme a Pecco Bagnaia. Lotta a tre per la vittoria in Francia, con Marquez secondo. Un Marquez a podio a Barcellona e poi in Germania. Marquez era tornato nelle posizioni che contano, ma non a quella vittoria che arrivò ad Aragon a distanza di 1043 giorni. A Misano, altra vittoria. In Australia, un'altra ancora. 

E le sue carte se l'è giocate alla perfezione anche fuori pista dato che ha strappato un posto nel Ducati Lenovo Team come compagno di box di Bagnaia per il 2025. Marquez disse che non sarebbe andato in Pramac. Jorge Martin disse che non avrebbe avuto intenzione di aspettare ancora per una decisione. Un'altra nuova era sarebbe iniziata nel 2025 con Marc Marquez nuovamente pilota ufficiale. Ma stavolta, in rosso...

Gli sconti più grossi di tutta la stagione!

Ecco il Black Friday ed è il momento di approfittare dei migliori sconti. Scopri le offerte su VideoPass, biglietti, merchandising e TANTO altro!

È il tuo momento!

 

Ricevi la newsletter ufficiale MotoGP™!
Crea ora il tuo account MotoGP™ e accedi a contenuti esclusivi, come la MotoGP™ Newsletter, che include report dei GP, video incredibili e informazioni interessanti sul nostro sport.