Viñales è il migliore della FP1 al Red Bull Ring

Il GP d’Austria si apre con il miglior tempo del pilota Suzuki, le Ducati sono seconde e terze, segue il Dottore.

Maverick Viñales del team Suzuki Ecstar segna il miglior crono della FP1 in Austria davanti alle due DesmosediciGP, Rossi è quarto e vicino.

Il tempo atmosferico continua ad essere stabile e favorevole sul tracciato di Zeltweg, anche la FP1 della classe regina si svolge sotto un cielo nel quale appare solo qualche nuvola. Iniziano i 45 minuti di prime libere della classe regina e in pista entra già un buon numero di piloti impegnati subito nelle staccate secche del Red Bull Ring. Sulla pista di Spielberg a fine luglio si sono svolti i test privati aperti a molte scuderie e a dominare sono state le Ducati.

Primo tempo a referto però è quello del pilota Honda Jack Miller del team Estrella Galicia 0,0 Marc VDS, 1:27.200s per l’australiano al quale si accoda subito Valentino Rossi, secondo su M1 Movistar. Dal terzo posto sale in vetta con forza Danilo Petrucci che mette la sua GP15 Octo Pramac davanti a tutti con il corno di 1.27.019s prima tornare terzo a causa del miglior tempo prima di Maverick Viñales, team Suzuki Ecstar e poi ancora di Miller. L’alta classifica muta ad ogni passaggio mentre il Ducati Team è rappresentato da Andrea Iannone al quarto posto con Michele Pirro sesto e Andrea Dovizioso più arretrato. ‘The Maniac’ balzerà poi in terza posizione.

Il leader della classe Marc Marquez prova a buttarsi nella sfida della FP1 e quando mancano 32 minuti mette a referto il terzo miglior tempo, il pilota HRC è a pochi centesimi dalla vetta ora occupata dal Dottore. 1:26.420s il miglior crono del numero 46 mentre il suo compagno di box, Jorge Lorenzo, per il momento è arretrato oltre il decimo posto. A meno 25 minuti dalla fine Rossi comanda la tabella crono seguito da Miller e poi Iannone. Quarto Petrucci e quinto Marquez a poco meno di 0,2s. Cade Stefan Bradl, Aprilia Gresini, scivolando tra la curva 3 e 4.

Fasi centrali della prima sessione di libere, Valentino è sempre in testa, Dovizioso prova a spingere e segna il sesto tempo ricucendo il gap iniziale. Dani Pedrosa che fino a questo momento non ha particolarmente brillato è vittima di una lunga scivolata dopo aver perso l’anteriore in staccata alla curva 9. Il compagno di box Marquez intanto segna il miglior tempo, 1:26.337s per il talento di Cervera quando mancano poco più di 13 minuti alla bandiera a scacchi. Le Ducati ufficiali e satellite però ribadiscono la potenza del loro motore e in alto alla tabella tempi si alternano Iannone e Yonny Hernandez, Pull&Bear Aspar Team, quando il suo compagno di scuderia Eugene Laverty scivola alla curva 8 e le operazioni di recupero della sua moto e della Honda numero 26 di Pedrosa, caduto in precedenza, impongono lo stop con bandiera rossa alla prime libere austriache.

Si riprende per i nove minuti finali e domina la FP1 sempre il crono del colombiano su GP14.2 davanti a Iannone e Marquez. Viñales prova a salire al comando ma è quarto, spingono anche Iannone e Rossi ma non migliorano. Anche Lorenzo prova a scuotersi ma resta fuori dalle prime dieci posizioni, dodicesimo a 0,685s dalla vetta. Il pilota Suzuki ci riprova e sale al comando con il tempo di 1:25.866s a meno tre minuti dalla fine. Iannone risponde con un paio di giri lanciati ma è secondo e spodestato dal compagno di box Dovizioso. La FP1 si chiude con le prime tre posizioni inveriate con Rossi al quarto posto davanti ad Hernadez e Marquez. Lorenzo è settimo e in ripresa. Gli altri ducatisti: Petrucci al nono posto e Pirro al decimo.

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Alle 14:05 la seconda sessione di libere.