Austin, territorio di Marquez: "Sempre forti qui"

Il campione del mondo arriva su una pista dove nessuno è mai riuscito a fare meglio, nel 2018 sarà diverso?

Marc Marquez arriva al Circuito delle Americhe dove, tra poche ore, si correrà la terza prova del campionato. Una pista dove il pilota Repsol Honda comanda indisturbato da sei stagioni. Da quando è stato introdotto nel calendario del MotoGP™ il COTA ha conosciuto un solo vincitore: il numero 93.

Come detto anche da Johann Zarco (Monster Yamaha Tech3) e riconosciuto anche da altri corridori il vincitore in Texas è colui il quale chiude la gara dietro a Marquez. Tanto è lo strapotere dell’alfiere HRC su una pista che sembra disegnata per le sue caratteristiche di guida estrema.

Oltre al numero di vittorie in Texas, Marquez ha messo a referto quattro volte il giro veloce in gara. Solo Andrea Iannone nel 2015 ha segnato un passaggio più veloce in corsa. Il catalano detiene anche il record assoluto e quello ufficiale della pista.

Un tracciato sul quale da subito Marquez ha fatto bene portando a casa, nel 2013, la prima vittoria in MotoGP™. “Dopo un buon inizio abbiamo lasciato l’Argentina senza punti ma in entrambe le gare ho sentito una moto positiva”.

Commenta il talento di Cervera. “La stagione è molto lunga, l’importante è stare a livello molto alto. Ora andiamo ad Austin dove ho conquistato la mia prima pole position e la mia prima vittoria in MotoGP™. Da quel momento siamo sempre stati forti qui, quindi è un buon posto per ottenere un buon risultato. Comunque ogni stagione è diversa perché cambiano le moto, le gomme, le condizioni”. Termina, “Quest’anno hanno lavorato per ridurre alcune buche, vedremo come sarà la pista“.