Il MotoGP™ vola sempre più in alto

La conferenza stampa a Silverstone ha un ospite spaziale. Bautista saluta, Crutchlow resta e gli altri sono pronti alla battaglia

È stata una conferenza stampa stellare quella che è andata in scena a Silverstone. I piloti della classe regina hanno avuto modo di collegarsi con la Stazione Spaziale Internazionale e parlare con Andrew J. Feustel, astronauta della Nasa che ha risposto alle domande dei piloti.

“Si sta benissimo nello spazio”, commenta lo scienziato americano, “Sono qui da 6 mesi e torno sulla terra ad inizio ottobre, è molto interessante”. Un vero appassionato di moto J. Feustel, “Seguo le moto e a 10 anni facevo cross. Amo la velocità. È impressionante vedere come fate le curve e quando siete competitivi a quelle velocità. Viste dal vivo le gare di MotoGP sono puro spettacolo”.

Ma anche al contrario: ai protagonisti del campionato è stato chiesto se piacerebbe vivere a gravità zero. “Non credo di riuscire a vivere in quelle condizioni così fisicamente particolari”, ha commentato Marquez. “Se dovessi immaginarmi lì non so”, aggiunge Valentino Rossi. “Ma un astronauta ha tante cose da fare e tanti lavori da seguire; ma personalmente no”.

Con il campione del mondo in carica del team Repsol Honda e il nove volte iridato della scuderia Movistar Yamaha MotoGP a rispondere ai media ci sono anche i due ducatisti ufficiali, Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso, Alvaro Bautista (Angel Nieto Team) che nel corso della conferenza stampa ha annunciato il suo passaggio nel WorldSBK per il 2019 con i colori Aruba.it Racing Ducati e Cal Crutchlow, fresco di rinnovo con LCR Honda fino al termine del 2020.

“Ho una bella sensazione alla vigilia di questa gara”. Sono le parole di Lorenzo, “Il circuito mi piace molto dal 2010. È una pista che amo. Difficilmente ci sarà il sole, ma speriamo che la gara sia sull’asciutto”. Il numero 99, in questa stagione e per ora, ha vinto in tutte le piste dove nel 2017 si impose il collega di box e rivale Andrea Dovizioso. Lorenzo commenta il dato: “Si, ho vinto dove ha vinto Dovi è una particolare curioso”.

Ma Desmo Dovi è pronto là dove raccolse il successo nella passata stagione, “La moto è migliore rispetto all’anno scorso”, dice il forlivese, “Come confermato dai test a Misano, il punto di partenza è buono”.

Le Ducati sembrano gli avversari più accreditati a fermare Marquez che parla alla vigilia del GP: “Attaccare sempre, è la miglior difesa. Il tracciato è stato riasfaltato e le previsioni sono un'incognita, queste sono le premesse e come sempre vogliamo vincere, o almeno essere sul podio”.

Ma la Yamaha ci sarà, Rossi commenta: “Sulla carta possiamo essere più forti rispetto all'Austria. Negli ultimi anni qui abbiamo fatto buoni risultati. La stagione passata è stata incredibile correre con il sole per tutto il fine settimana, quest'anno ci aspettiamo un meteo diverso, ma cercheremo di essere più veloci rispetto alle ultime gare”. In una recente intervista Rossi ha parlato della sua condizione fisica, ottima. Ribadisce il concetto e aggiunge un particolare: “Mi sento meglio fisicamente rispetto all'anno scorso. L'infortunio ha complicato il mio finale di stagione passata ma quest'anno sono riuscito a prepararmi meglio lavorando molto sulle gambe”. Novità tecniche? Nessuna, Il Dottore termina. “Il motore nuovo non lo abbiamo ancora provato, non era pronto per i test di Misano”.

“Non è mai mancato il sostegno da Honda”, afferma Crutchlow. “Mi hanno sempre dato un'ottima moto. Non vedo motivi per cui debba cambiare qualcosa, sono felice del rinnovo fino al 2020”.

Chiude Bautista che commenta la novità. “Non vedo l'ora di cominciare. Sono certo di divertirmi molto anche in sella a quella moto”

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