Danilo Petrucci è tra i protagonisti della giornata di apertura a Cheste. Il portacolori del team Alma Pramac Racing mette a referto il tempo di 1.39.907s e chiude il pomeriggio al terzo posto della classifica combinata dopo aver fatto il passo in FP2. La pioggia batte sul Ricardo Tormo, le pozze si susseguono ai fiumi che scorrono tra i cordoli e il ternano vola sull’acqua guidando alla perfezione la sua DesmosediciGP. Un pilota ‘nato’ come corridore sullo sterrato, spesso palta del cross, non può che sentirsi a suo agio quando l’aderenza è molto più bassa del normale. A Valencia sono previsti ancora rovesci per tutto il fine settimana, potrebbe essere il GP di Petrucci ora pronto per la Ducati ufficiale?
Petrucci e un ricordo da lontano
“Mi piacciono queste condizioni”, Commenta a fine libere il numero 9. “Mi sono sentito subito forte questa mattina. Nella FP1 c’era meno acqua in pista. Oggi, invece, la situazione era più costante e c’era più acqua. Sono stato veloce, mi piace molto guidare in queste condizioni. Mi sento molto a posto e mi sembra di tornare a quando ero piccolo, con la moto da cross. Il tracciato cambia giro dopo giro e mi trovo molto bene in questa incertezza. Ho finito di girare negli ultimi dieci minuti perché avevo terminato i passaggi disponibili con le gomme da bagnato; ma ho fatto il mio miglior passaggio proprio nelle battute finali”. Conclude Petrucci. “Vediamo come sarà domani e domenica, per oggi sono soddisfatto”.
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— Alma Pramac Racing MotoGP (@pramacracing) 16 novembre 2018
Petrucci, inoltre, è lanciato nella lotta per essere il miglior pilota non ufficiale del 2019.
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