Una delle sorprese di questo precampionato 2019 è Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT). Anche a Jerez de la Frontera, teatro dei secondi test precampionato, il neo pilota satellite di Iwata resta agganciato alla top 5 della tabella tempi e chiude la due giorni con il sesto miglior tempo a pochissimo dal giro più veloce (+0,173s).
????????????@FrankyMorbido12 reaches the Top 3⃣ before heading to the pits. What a phenomenal lap: 1:38.659 ⚡️#PetronasSRT #PetronasMotorsports #Yamaha #SICRacingTeam #MotoGP pic.twitter.com/7zQelH4P3r
— Petronas SRT (@sicracingteam) 28 novembre 2018
Il miglior rookie e campione del mondo Moto2™ lavora su una moto mix tra il passato e il futuro, con motore 2019 e telaio 2017, raccoglie dati utili per l’anno prossimo che diventeranno linee guida fondamentali dalle prossime prove invernali in Malesia.
Come è nato il progetto Petronas Yamaha SRT?
“Sono stati dei giorni molto produttivi questi”, afferma Morbidelli. “Abbiamo provato molte cose e dei differenti set – up. Abbiamo tentato di gestire il miglior ritmo e sono molto soddisfatto di questo. In questi due giorni di test abbiamo avuto molti dei riscontri molto positivi e mi sono sentito sempre a mio agio sulla moto. Posso dire che abbiamo iniziato la stagione in modo ottimo”, termina. “Durante l’inverno studieremo i dati raccolti per fare ancora meglio nel 2019”.
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