MotoGP™, come arriviamo a Sepang?

L’attività in pista si ferma ma, dopo i due primi test del 2019, si lavora nei reparti corse. Casa per casa, che cosa abbiamo visto

Saranno lungi dicembre e gennaio senza attività in pista. Ma in questo periodo il Campionato del Mondo MotoGP™ non si ferma e all’azione pura subentra il delicato lavoro dei costruttori per dare il meglio ai proprio team nel 2019. I campionati si vincono d’inverno, e un massima è azzeccata se si pensa che benefici ed errori frutto del periodo lontano dalle piste fanno la differenza tra successo ed insuccesso in gara. Nei test di Valencia e in quelli di Jerez si sono viste tante novità e i dati raccolti determineranno la direzione da seguire dalla Malesia in avanti, palcoscenico dei prossimi test precampionato a febbraio.

Il Ducati Team, come sempre si è rivelata la scuderia più innovatrice. A Jerez ha continuato a lavorare sull’evoluzione della DesmosediciGP che però non ha ancora il nuovo motore. Per questo non è ancora la versione definitiva del 2019 ma gli aggiornamenti sul modello che potremmo definire ‘-2019’ (visto che a Valencia era entrata in scena la ‘2018,5’) sono stati tanti ed innovativi. Aerodinamica (le ‘ali’ posteriori), modifiche al telaio e strumenti utili al calcolo ingegneristico, come la luce inferiore atta probabilmente a analizzare l’altezza della moto dal suolo, il team dei Borgo Panigale fa scuola.

Ma i rivali di HRC della scuderia Repsol Honda non sono stati certo a guardare. Tra Valencia e Jerez, Marc Marquez ha portato in pista svariati tipi di RC213V iniziando subito a lavorare in ottica 2019. La moto usata al secondo giorno andaluso è quella che più si avvicina alla definitiva. Anche Jorge Lorenzo, dopo l’iniziale presa di contatto con la 1000cc di Minato e la versione della stagione conclusa, si è lanciato nel futuro. Per il neoarrivato in Honda, anche una nuova carena e un copri serbatoi totalmente diverso da quello di Marquez. Poco o nulla trapela sulle caratteristiche del nuovo motore.

Il team Yamaha Factory Racing ha invece lavorato principalmente sul propulsore. Le M1 di Valentino Rossi e Maverick Viñales sono state spinte inizialmente da quello 2018 nel primo giorno a Cheste, facendo poi il paragone tra due specifiche 2019. In Andalusia la decisione è stata presa.

Le novità del Team Suzuki Ecstar sono state ad appannaggio quasi esclusivo di Alex Rins e Sylvain Guintoli. Al rookie Joan Mir, invece, i test sono serviti solo a prendere confidenza con la nuova categoria. Un nuovo motore, evoluzione dell’ottimo propulsore 2018 che ha reso Suzuki la terza miglior moto del campionato, e un telaio che in parte di distacca da quello usato in questa stagione.

Lavori in corso. L’Aprilia Racing Team Gresini e le due strutture KTM (Red Bull KTM Factory Racing e KTM Tech 3 Racing) hanno provata moltissime novità. La marca veneta ha lavorato con due collaudatori e due piloti gettando basi importanti per la futura RS – GP .

L’inverno è arrivato e il MotoGP™ fa solo una sosta ai box. Da fine gennaio si inizieranno a preparare i prossimi test ufficiali sulla pista di Sepang (6 – 8 febbraio). Resta informato con le ultime notizie e abbonati al VideoPass!