A due stagioni e mezzo dall’esordio in classe regina, Alex Rins ha ottenuto la prima vittoria in MotoGP™ ad Austin e il secondo posto a Jerez nel GP successivo. Lo spagnolo ha iniziato la pausa estiva col quarto posto in campionato, 101 punti in classifica generale e come la quarta forza della classe regina.
Davide Brivio, team manager del Team SUZUKI ECSTAR, ha scommesso sul pilota spagnolo fin dal suo esordio e insieme stanno lavorando per riportare il titolo iridato ad Hamamatsu. Un binomio che dai podio del 2018 sembra ulteriormente cresciuto e che poggia su basi stabili, soprattutto per quanto concerne lo sviluppo della moto.
Il suo 50% (la metà del binomio moto – pilota) di massimo impegno e dedizione, Rins lo ha messo fin dalla sua prima uscita in sella alla GSX-RR e i risultati stanno arrivando. Uno stile di guida particolare ma tremendamente efficace sta facendo del numero 42 una delle realtà più belle della MotoGP™ e, anche, uno degli avversari più accreditati ad ostacolare la strada a Marc Marquez (Repsol Honda) verso la conferma iridata.
Il 50% del ‘versante moto’ non sta mancando, visto che la casa giapponese è tornata a correre in MotoGP™ nel 2015 e quest’anno, alla sua quinta stagione, è quarta in classifica costruttori. Un prototipo efficace e che sfrutta al massimo la concezione di motore in linea dove attualmente ha rubato il primato a Yamaha, da sempre il riferimento contro i propulsori a V. Bilanciamento, agilità e velocità in curva fanno della GSX – RR una quadricilindrica vincente su molti tracciati del calendario.
Uno sviluppo che secondo la filosofia della Casa, di stagione in stagione non è mai stato una rivoluzione ma mattone dopo mattone è arrivato ai livelli delle moto di vertice della competizione. Quanto ci diranno ancora in questo campionato Alex Rins e Suzuki?