Test a Misano: è ancora Quartararo

Le prove che anticipano il GP romagnolo si chiudono nel segno di del rookie Yamaha. Con le M1, bene anche le Ducati

I test di Misano terminano nel segno di Yamaha. Le moto di Iwata sono quelle che splendono di più sotto il sole della Riviera di Rimini ed occupano le prime posizioni della due giorni, ma…

Detta il passo della classifica combinata Fabio Quartararo. Il velocissimo rookie del team Petronas Yamaha SRT marca il miglior tempo: 1:31.639s (molto vicino al record della pista e a soli 0,010s da questo) ed è seguito dal collega di box, Franco Morbidelli autore del terzo crono.

Quarto posto per Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) che, insieme al collega di box Maverick Viñales, lavora su nuove parti atte a creare la M1 2020. Grazie al sesto miglior tempo del pilota di Roses, quattro moto di Iwata occupano le prime sei posizioni della classifica combinata.

A rovinare la festa dei tre diapason ci sono però due ducatisti: Danilo Petrucci e Jack Miller. Il portacolori Pramac Racing aveva segnato il miglior tempo del primo giorno di prove e adesso chiude la top 5 mentre per il numero 9 del Ducati Team, la conferma di una buona crescita su una moto che a poco a poco si svilupperà sulla linea della desmodromica 2020.

Incaricato principalmente di questo lavoro, Michele Pirro, che testa anche alcune novità aerodinamiche oltre ad alcuni nuovi pezzi di ciclistica. Per Yamaha invece la novità più importante della seconda giornata è un copri disco sulla ruota posteriore, simile a quello portato in pista proprio dalle moto di Borgo Panigale qualche mese fa.

Da segnalare il rientro in pista di Andrea Dovizioso dopo l’incidente di inizio gara in Inghilterra. Ottima prestazioni anche per Francesco Bagnaia (Pramac Racing) che occupa le prime posizioni per diversi passaggi per poi terminare come settimo.

Grande lavoro da parte delle scuderie HRC. Ad eccezione di Jorge Lorenzo (Repsol Honda), messo fuori dai giochi dai postumi dell’incidente e del GP, il suo collega di box Marc Marquez lavora in parallelo con il tester Stefan Bradl su più RC213V provando molte parti e configurazioni. A livello di tempi sul giro il leader iridato non brilla e, dopo aver occupato la vetta, chiude alle soglie delle prime dieci posizioni.

Torna in pista, in veste di collaudatore, Dani Pedrosa (Red Bull KTM Factory Racing). Il numero 26 guida il lavoro sulla RC16.

Qui i tempi.

Top 10:
1. Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) - 1:31.639
2. Danilo Petrucci (Ducati Team) + 0.476
3. Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) + 0.614
4. Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) + 0.750
5. Jack Miller (Pramac Racing) + 0.766
6. Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) + 0.937
7. Francesco Bagnaia (Pramac Racing) + 0.968
8. Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) + 1.101
9. Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) + 1.261
10. Marc Marquez (Repsol Honda Team) + 1.266

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