Viñales fa sua la prima giornata di test a Jerez

Lo spagnolo resta al comando davanti a Quartararo e alle Suzuki di Mir e Rins che fanno un importante passo avanti

I piloti e le squadre della classe regina concludono la prima giornata di lavoro a Jerez. Le temperature in Andalusia sono più alte rispetto a quelle trovate a Valencia meno di una settimana fa ma intorno alla 15:20 sono cadute alcune gocce di pioggia ma senza compromettere il lavoro dei protagonisti.

Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) chiude questo lunedì 25 novembre in testa alla classifica dei tempi con un miglior crono da 1’37”131 dopo aver concluso 68 giri, gli stessi registrati da Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT). Registra il terzo tempo di giornata Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) a otto decimi dal capolista, piazzandosi davanti al suo compagno di squadra Alex Rins (Team Suzuki Ecstar).

Termina col quinto tempo Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT), il pilota più presente in pista avendo registrato 75 tornate. Marc Marquez (Repsol Honda Team) è sesto dopo essere caduto alle 13:20 alla curva 13. Lo spagnolo è stato accompagnato al centro medico ma non ha riportato conseguenze, è quindi tornato in pista per continuare a lavorare il suo lavoro di sviluppo. A 26 millesimi dal campione del mondo in carica si piazza Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol) seguito da Pol Espargaro (Red Bull KTM Factory Racing), anche lui come Marquez, è caduto alla curva 7 ma senza nessuna conseguenza.

Terminano la top 10 le due Desmosedici ufficiali di Danilo Petrucci e di Andrea Dovizioso (Ducati Team) mentre Jack Miller (Pramac Racing) è 11° ad appena 18 millesimi dal forlivese. Manca all’appello Pecco Bagnaia (Pramac Racing) a causa della frattura al polso sinistro.

Seguono le due Aprilia, Aleix Espargaro precede il compagno di squadra Andrea Iannone (Aprilia Racing Team Gresini), 13°, dopo aver trascorso 49 giri. Ad otto millesimi dall’abruzzese si piazza Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) che ha trascorso la giornata lavorando sul prototipo 2020 della M1.

Il pesarese è stato l’unico alfiere Yamaha a lavorare col forcellone in carbonio. La sorpresa di questa prima giornata a Jerez sono le Suzuki, entrambe nelle prime quattro posizioni a dimostrare la validità dei primi aggiornamenti apportati in vista del 2020.

Il rookie della KTM, Iker Lecuona (Red Bull KTM Tech 3) cade alla curva 4, alle 15:00, viene esposta la bandiera rossa per assicurarsi che non ci siano residui d’olio in pista. Lo spagnolo riesce a tornare in pista e, così come aveva dimostrato a Valencia, dimostra anche a Jerez di avere un buon ritmo.

Qualche ora di riposo e tutti i piloti e le loro squadre torneranno al lavoro per l’ultima giornata di test del 2019.

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