Miller porta la GP20 in testa alla classifica dei tempi

L’australiano è il più veloce della mattinata, le Yamaha mantengono il ritmo. Aprilia e KTM dimostrano tutto il loro potenziale

Il secondo giorno di test ufficiali al Sepang International Circuit si svolge sotto il sole caldo della Malesia. A dominare la classifica dei tempi nella prima parte di giornata è l’australiano Jack Miller (Pramac Racing) girando sul 1’58”641. Joan Mir (Suzuki Ecstar) è il secondo pilota più veloce in pista piazzandosi a nove decimi dal leader mentre Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) registra il terzo tempo e si trova a meno di due decimi dal capolista.

I fratelli Espargaro sono uniti dallo stesso destino: portare ai vertici due moto molto diverse ma entrambe in costante crescita. Pol (Red Bull KTM Factory Racing) è sesto girando con un telaio ibrido, ormai diventato un punto di riferimento per la squadra. Il pilota di Barcellona è caduto alla curva 1 ma senza aver riportato nessuna conseguenza. Si piazza alle spalle Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) e di Alex Rins (Suzuki Ecstar) che, insieme a Mir, sta provando diverse soluzioni aerodinamiche oltre che a lavorare col nuovo telaio

Nel box Aprilia, Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini), dopo 32 giri, si trova in decima posizione a mezzo secondo dalla GP20 di Miller. Il catalano ha migliorato i suoi parametri di due decimi rispetto al primo giorno in pista. Insieme a lui, anche Bradley Smith è al lavoro per rendere la RS-GP 20 ancora più performante.

Il campione del mondo in carica Marc Marquez (Repsol Honda Team) è settimo seguito da Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) che, insieme al suo compagno di box, continua a lavorare con tre moto. Dopo aver dominato la prima giornata di test con la M1 dell’anno scorso, Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) affronta la seconda giornata in pista salendo in sella al prototipo 2020 terminando alle spalle del pesarese. 

La grande novità della giornata riguarda tutti i piloti ed è l’introduzione della nuova gomma posteriore Michelin, la stessa che verrà fornita a partire dal Gran Premio del Qatar. L’aspetto più rilevante è la durata dello pneumatico e, secondo Mir, dopo 23 giri lavora ancora correttamente. Ma non tutti i piloti hanno avuto la stessa sensazione; il punto principale resta lo stesso per tutti: capire come la gomma posteriore influisca nell’aderenza della moto all’anteriore.

La classifica dei tempi alle 14:00 locali:
1. Jack Miller (Pramac Racing) – 1:58.641
2. Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) + 0.090
3. Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) + 0.190
4. Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) + 0.252
5. Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) + 0.337
6. Pol Espargaro (Red Bull KTM Factory Racing) + 0.348
7. Marc Marquez (Repsol Honda Team) + 0.456
8. Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) + 0.475
9. Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) + 0.516
10. Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) + 0.583

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