Suzuki, la doppietta che conquista il primo giorno a Losail

Rins e Mir battono le Yamaha che sono comunque molto vicine, Petrux interrompe il dominio giapponese, hanno aiutato le novità della GP20?

Quando i piloti della massima categoria volano in Qatar per il Test Ufficiale significa che il campionato sta per iniziare e l’attenzione è tutta focalizzata sulle moto perché, proprio in occasione di questo appuntamento, ci si può fare un’idea ancora più precisa del potenziale di ogni costruttore e della capacità di ogni pilota di interpretare i prototipi con cui affronteranno la stagione.

Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) pianifica la sua giornata in modo strategico centrandola sulla massima qualità del tempo da passare in pista. Lo spagnolo decide di aspettare la miglior condizione dell'asfalto per poi spingere al massimo. Il suo giro veloce è il numero 47 e Rins balza così in vetta alla classifica combinata dei tempi abbassando il crono del suo compagno di squadra di due millesimi di secondo. Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) conclude 54 tornate complessive riuscendo ad imporsi sulla M1 di Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) in grandissima forma e con un passo che lo vede ad appena 32 millesimi dal capolista.

Da un colpo di reni a pochi minuti dal termine della sessione Danilo Petrucci (Ducati Team) che passa dalla 13° alla quarta piazza grazie al crono da 1’54”634 limando di 66 millesimi il tempo di Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) che fino a quel momento era stato il miglior italiano in pista. Il ternano e il compagno di marca, Jack Miller (Pramac Racing), provano la principale novità portata dalla Ducati per questo test: un sistema che permette ai piloti di abbassare la moto sul rettilineo. L’australiano registra la velocità massima in pista spingendo la sua GP20 fino ai 351,1 km/h terminando la giornata inaugurale in Qatar col 13° tempo. Davanti a Miller s'impone il nuovo membro di casa Ducati, Johann Zarco (Reale Avintia Racing) ancora impegnato a familiarizzare con la Desmosedici.

Dopo aver trascorso gran parte della seconda metà della sessione tra i primi otto piloti, Pecco Bagnaia (Pramac Racing) chiude col nono tempo davanti ad Andrea Dovizioso (Ducati Team) che è invece 11°. Tra i due piloti Ducati s’infila Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) impegnato a confermare il grande potenziale della RS-GP 2020.

La nuova M1 è veloce, competitiva e si presenta come una minaccia per i rivali. Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) e Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) sono rispettivamente settimo e ottavo; il Dottore è a quattro decimi di distacco dalla vetta, il francese invece si trova a sei decimi di secondo da Rins.

Fresco di rinnovo quadriennale, Marc Marquez (Repsol Honda Team) è sesto  dopo aver concluso 42 tornate; lo spagnolo è ancora limitato dal dolore alla spalla e, come abbiamo già visto a Sepang, ha trascorso meno tempo in pista rispetto al suo solito. Alex Marquez (Repsol Honda Team) finisce a terra due volte, scivola alla curva sette e più tardi alla 10. Il campione del mondo in carica della Moto2™ è concentrato a trovare il limite nella massima categoria e conclude la giornata a due secondi da Rins.

I dieci piloti più veloci al termine della prima giornata di test:
1. Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) – 1:54.462
2. Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) + 0.002
3. Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) + 0.032
4. Danilo Petrucci (Ducati Team) + 0.172
5. Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) + 0.238
6. Marc Marquez (Repsol Honda Team) + 0.361
7. Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) + 0.414
8. Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) + 0.612
9. Francesco Bagnaia (Pramac Racing) + 0.742
10. Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) + 0.806

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