Conclude l’ultimo appuntamento pre-stagione col 12° tempo nella classifica combinata dei tempi al Test Ufficiale del Qatar, un dato che potrebbe significare insoddisfazione da parte di Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) e preoccupazione per il rendimento della sua M1. Niente di più lontano dalla realtà. Il pesarese trae conclusioni positive che gli permettono di affacciarsi al primo appuntamento del 2020 con ottimismo.
After the Flag - Giorno 3 a Losail
Una caduta alla curva 2 ha visto il nove volte iridato terminare con anticipo l’ultima giornata di test senza poter migliorare ulteriormente i propri riferimenti. In ogni caso, dopo aver rinunciato al time attack, Rossi conclude un’esperienza positiva e assicura che le sensazioni con la M1 sono “molto buone” e che nei suoi primi giri ha ottenuto un ritmo migliore rispetto a quelli registrati nel 2019.
Rossi cade durante il test in Qatar
“Oggi (l’ultimo giorno di test) siamo un po’ preoccupati, non per la posizione, sfortunatamente sono caduto con la seconda gomma e credo che posso migliorare il giro secco - commenta il Dottore, analizzando le tre giornate in Qatar - Lo sono di più per il ritmo. Abbiamo fatto alcuni long run però soffriamo con le gomme, una situazione molto simile all’anno scorso” continua il pesarese confessando di aver ridotto la velocità.
Chi ha fatto il passo nei test in Qatar?
“Però adesso che il Test si è concluso, vedremo che cosa succederà durante il Gran Premio. In gara la situazione è sempre diversa, vedremo” sentenzia prima di parlare delle sensazioni avute con la sua M1. “Mi sento bene con la moto. Sono abbastanza veloce, soprattutto nei primi cinque o sei giri il mio ritmo è buono” continua Rossi prima di valutare le modifiche fatte.
"Sarà lotta come in Moto2™"
“Sfortunatamente, non è abbastanza per cercare di vincere. In questi Test invernali Rins, Viñales e Quartararo sono stati molto veloci però oggi lo sono stati anche Franco Morbidelli e Marquez nella parte finale. Però non siamo molto lontani. Le sensazioni sono molto buone” conclude Valentino trasmettendo fiducia e ottimismo.
Michelin da il verdetto sulla nuova gomma provata in Qatar
Vedere le altre tre Yamaha in testa alla classifica dei tempi combinati conferma la tesi del Dottore relativa al grande potenziale della moto e tutto sarà possibile per risolvere l’attuale problema con le gomme. Le condizioni in vista del Gran Premio saranno diverse, e questo Rossi lo sa bene, ma ciò non sarà un limite soprattutto dopo che Rossi ha limato tre decimi rispetto ai tempi registrati nel 2019.
Per la prima volta su motogp.com?Registrati qui