Quartararo, subito l’esempio

Chiusi i test del precampionato si attende il primo GP, ecco che cosa ci ha detto l’attesa di Losail

Se dovessimo immaginare una griglia di partenza strutturata sui tempi dei test precampionato, in pole position ci sarebbe Fabio Quartararo. Il pilota Petronas Yamaha SRT è stato la sorpresa del 2019 (sua stagione da rookie, ndr) e si presenta all’avvio del 2020 come principale protagonista. Per lui, calcolando i test di Valencia e Jerez nell’inverno dello scorso anno e quelli di Sepang e Qatar, ad inizio di questo, una media di posizionamento tra il primo e il secondo tempo. Al suo fianco Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) con una media di posizionamento tra il secondo e sesto crono.

Alle loro spalle, altri due piloti di Iwata: Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) tra la terza e l’ottava posizione e Franco Morbidelli, collega di team dell’ex debuttante francese, che si è fermato tra la quarta e la quinta. Chiude la top 5 globale della prestagione 2020 Joan Mir (Team Suzuki Ecstar).

Un dato balza all’occhio: Suzuki e Yamaha hanno fatto da padrone in questo inizio di campionato con le M1 come le moto con maggior km accumulati. In numeri Viñales ha messo in tabella 3100,7 km, Fabio Quartararo 2966,8 e Franco Morbidelli 2869,1 km.

Uno sguardo ai rookie, tra i quali i due stakanovisti sono stati Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) e Alex Marquez (Repsol Honda) che hanno fatto segnare al tachimetro circa 5.460 km a testa nell'arco di dieci giorni di prove.

Ducati in ombra? Non proprio. Le moto di Borgo Panigale dettano legge ancora per quanto concerne la velocità di punta. Le desmodromiche infatti sono state le moto più veloci su tutti e quattro i circuiti toccati dai test: 335,4 km / h a Valencia, 293,5 km / h a Jerez, 337,5 km / h a Sepang e 355,3 km / h a Losail la velocità di punta Ducati.

Vivi il meglio della stagione seguendo i test e i Gran Premi LIVE e OnDemand con il VideoPass!