Baldassarri e la lezione imparata nel 2019

Il marchigiano parla dell’uscita dalla VR46 Academy e svela il suo nuovo programma di lavoro condiviso con i piloti Ducati

Lorenzo Baldassarri (FlexBox HP 40) torna a confermare la sua predilezione per il Losail International Circuit dopo essere arrivato secondo alle spalle di Tetsuta Nagashima (Red Bull KTM Ajo). Questo podio è il terzo consecutivo per il marchigiano su questa pista dopo aver vinto il GP un anno fa e il secondo posto nel 2018 preceduto da Pecco Bagnaia (Pramac Racing Team). Balda si presenta dopo un 2019 di luci e ombre durante il quale è passato dal vincere tre delle prime quattro gare per poi concludere la stagione col settimo posto in classifica e senza più tornare sul podio in nessuno degli appuntamenti successivi. 

Nel ciclone di esperienze vissute da Baldassarri negli ultimi mesi, c’è stata l’uscita dalla VR46 Riders Academy dopo averne fatto parte per diversi anni. Il 23enne pilota del FlexBox HP 40 ha chiesto di lasciare la corte di Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) per lavorare con Simone Battistella, manager, tra l’altro, di Andrea Dovizioso (Ducati Team). 

Questo cambiamento ha permesso a Baldassarri di ricevere consigli da Dovi e dal suo compagno di squadra Danilo Petrucci (Ducati Team). “La mia preparazione è un po’ diversa” ha detto Balda dopo aver conquistato il primo podio del 2020. “Prima ero in gruppo e mi allenavo in un certo modo con la moto, anche adesso mi alleno comunque in un gruppo ma lavoro in modo diverso - spiega prima di precisare chi sono diventati i suoi nuovi riferimenti - A volte vado a fare motocross con Dovi e Petrux. E lo stesso Andrea a volte mi aiuta”. 

“Mi sento forte, ma mi sentivo così anche l’anno scorso. Delle prime quattro gare ne ho vinte tre, quindi mi sentivo molto bene ma poi sono successe tante cose non facili da gestire. Non sono riuscito a risolvere quei problemi e penso, anzi spero, di aver imparato da questa situazione” continua a raccontare Baldassarri passando poi a parlare delle sue ambizioni per il 2020: “Il mio obiettivo è lo stesso: dare sempre il massimo e in ogni gara cercare di fare del mio meglio. Credo che l’anno scorso sia stato un anno importante e ho imparato molto. È stata una bella lezione”. 

Al secondo anno con la squadra di Sito Pons, Baldassarri spera di consolidare la sua crescita nel corso di tutta la stagione per poter lottare per il titolo a fine anno. Dopo le ultime vittorie conquistate in QatarArgentina e a Jerez, il marchigiano ha vissuto la peggiore epoca dal 2017 cumulando numerose gare senza nessun podio. Dopo 15 GP l’assenza dalla top 3 è stata interrotta e può tornare a sognare in grande. 

L’anno scorso è stato fortemente legato ad un salto nella massima categoria, ma sicuramente la campagna 2020 può dargli una grande opportunità per assicurarsi un posto in MotoGP™, dove diversi contratti sono ancora da rinnovare. È chiaro che un nuovo e rivitalizzato Baldassarri ha raggiunto il 2020. Sarà il suo anno? 

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