Yamaha, la grande protagonista al test di Jerez

La casa di Iwata piazza tre piloti nella top 5. Viñales e Quartararo sono i più veloci seguiti da Marquez, Rins e Rossi

Dopo quattro lunghi mesi siamo tornati a vedere i piloti al lavoro al box insieme ai membri delle rispettive squadre. Il test ufficiale svoltosi al Circuito de Jerez – Angel Nieto è un delizioso antipasto in attesa del Gran Premio Red Bull de España di questo fine settimana. Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) detta il passo nella sessione pomeridiana firmando anche il miglior tempo della classifica combinata con un crono da 1’37”793, appena un decimo più veloce del compagno di marca Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT), unici due piloti nel top 10 a migliore nel corso del pomeriggio insieme a Joan Mir (Suzuki Ecstar) e a Francesco Bagnaia (Pramac Racing) rispettivamente in nona e decima piazza.

I futuri compagni di squadra nella formazione ufficiale Yamaha nel 2021 mettono le ruote davanti a quelle di Marc Marquez (Repsol Honda Team), terzo a fine giornata col tempo che al mattino gli era valso il primo posto.

Dimostrano un ritmo consistente anche Alex Rins (Suzuki Ecstar), quarto, e Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) a chiudere la top 5. Termina la giornata a meno di mezzo secondo dalla vetta Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini). Lo spagnolo ha vissuto anche un momento di difficoltà nel pomeriggio quando, un problema tecnico ha causato la fuoriuscita di olio dalla sua moto causando la caduta di Danilo Petrucci (Ducati Team) e del rookie Alex Marquez (Repsol Honda Team) che per fortuna non hanno riportato conseguenze.

Alle spalle del pilota di Granollers si piazza Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol) primo pilota a mezzo secondo di distacco da Viñales. Il pilota di riferimento di questa giornata per Ducati è Jack Miller (Pramac Racing), ottavo alla sua prima apparizione in pista dopo aver ufficializzato il passaggio alla squadra ufficiale per il prossimo anno. Come già detto, Mir e Bagnaia completano la top 10.

Oltre a Petrux e al più giovane dei fratelli Marquez anche Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) è caduto, alla curva 13. Prima di scivolare, il romano si è assicurato il 14° tempo davanti ad Andrea Dovizioso (Ducati Team) in pista a dopo più di due settimane dall’intervento fatto alla spalla. Per il forlivese il test è stata un’occasione d’oro per capire il suo stato fisico dopo l’operazione e per capire come affrontare al meglio il Gran Premio di questo fine settimana.

Chiude invece in 11° posizione Miguel Oliveira (Red Bull KTM Tech3), primo pilota KTM. Tra il portoghese e il suo compagno di marca Pol Espargaro (Red Bull KTM Factory Racing) s’infila Johann Zarco (Reale Avintia Racing) impegnato a preparare il suo debutto con la Ducati.

Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) è 17° seguito da Bradley Smith (Aprilia Racing Team Gresini) e adl primo dei debuttanti, Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing). Il sudafricano era 18° ma nel corso del secondo turno ha migliorato il proprio tempo precedendo Iker Lecuona (Red Bull KTM Tech3) e la RC213V di Alex Marquez. I tre hanno condotto una gara serrata, seguiti dai due piloti che hanno completato la tabella di marcia: l’infortunato Petrucci e Tito Rabat (Reale Avintia Racing).

I primi 10 piloti della classifica combinata:
1. Maverick Viñales - (Monster Energy Yamaha MotoGP) - 1:37.793
2. Fabio Quartararo - (Petronas Yamaha SRT) - +0.118
3. Marc Márquez - (Repsol Honda Team) - +0.148
4. Alex Rins - (Team Suzuki Ecstar) - +0.400
5. Valentino Rossi - (Monster Energy Yamaha MotoGP) - +0.429
6. Aleix Espargaró - (Aprilia Racing Team Gresini) - +0.492
7. Cal Crutchlow - (LCR Honda Castrol) - +0.520
8. Jack Miller - (Pramac Racing) - +0.555
9. Joan Mir - (Team Suzuki Ecstar) - +0.587
10. Francesco Bagnaia - (Pramac Racing) - +0.624

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