Una vittoria per due: Francia e Petronas. Grazie Quarta!

El Diablo regala il primo posto inedito alla squadra malese ed è il primo francese sul gradino più alto del podio in classe regina dal 1999

Ce l’ha fatta! Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) conquista la prima gara dopo cinque piazzamenti al secondo posto, due al terzo e sette pole position centrate nel corso della sua stagione da rookie. Tutto è iniziato proprio al Circuito de Jerez – Angel Nieto nel 2019 quando Fabio stabilì il miglior tempo in qualifica diventando il poleman più giovane della storia.

In quell’occasione, strappò il primato ad un certo Marc Marquez (Repsol Honda Team), lo stesso col quale ha duellato in diverse occasioni nel corso della sua stagione d’esordio. Ha perso le sfide contro il pluricampione ma Quarta è comunque entrato di diritto nel gruppo dei grandi del MotoGP™, non solo dell’anno ma di tutti i tempi.

Alla prima pole non è seguita la gara che Quartararo e la sua squadra si aspettavano. Un problema tecnico costringe il francese al ritiro. Non è stato facile trasformare la rabbia e la delusione in motivazione, come raccontano gli stessi protagonisti del Petronas Yamaha SRT nella docuserie Building the Success, ma ci sono riusciti e il primo podio è arrivato a Barcellona, tre GP più tardi. Quello in Catalogna è stato il primo podio per Fabio e per la scuderia malese impegnata per la prima volta nella massima categoria.

Nel primo appuntamento del 2020 il successo si consolida con una vittoria che ha un significato speciale, profondo e trasversale. È la prima medaglia d’oro per la scuderia gestita da Razlan Razali ed è la prima dopo 21 anni per la Francia che torna a vedere il proprio tricolore sul gradino più alto del podio dai tempi di Regis Laconi, vincitore del GP di Valencia nel 1999, l’anno in cui è nato El Diablo.

La vittoria di Quartararo non ha niente a che vedere con la fortuna del principiante. È stato uno dei piloti di riferimento di tutto il fine settimana, firma la pole, la partenza non è delle migliori ma riesce a restare aggrappato al gruppo di testa, lascia che i rivali si punzecchino e, al momento opportuno, vola al comando facendo sua una gara ragionata, a mente fredda. 25 punti in campionato sono il miglior modo per spazzare via la delusione della gara del 2019.

Ma c’è un altro motivo per cui il 19 luglio 2020 verrà inserito negli annuari del MotoGP™, è il giorno in cui Quartararo entra di diritto nella classifica dei piloti più giovani a vincere un Gran Premio con i suoi 20 anni e 90 giorni, unendosi al nove volte campione del mondo Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) che, quando vinse a Donington Park nel 2000, aveva 21 anni e 144 giorni.

“È sicuramente il momento più bello della mia vita – dichiara Quartararo una volta arrivato al parco chiuso - Non me ne rendo ancora conto. È molto strano senza i fan, mi sarebbe piaciuto averli qui per festeggiare con loro. In ogni caso, questa gara è per loro, per tutti coloro che sono stati colpiti dal Covid-19 e per la mia famiglia, per mio fratello che mi sostiene sempre, per i miei genitori”.

“È stata una gara molto difficile perché non sono partito molto bene – continua a raccontare Quartararo durante la conferenza stampa post-gara - Ero quinto dietro a Bagnaia e a Miller, sapevo che dietro le Ducati sarebbe stato molto difficile contare sulla velocità in curva, soprattutto nell’ultimo settore. Ho superato Pecco all’ultima curva e poi anche Jack. Dopo ho visto gli errori di Marc, mi sono concentrato su Maverick ma non è stato facile prenderlo. Lui ha fatto un piccolo errore alla curva 6 e ho ne ho fatto un’altro ma onestamente è stato molto strano perché ieri, in FP4, il grip era davvero buono”.

“Dopo la gara in Moto2™ sappiamo che il grip è sempre un po’ più basso ma non mi aspettavo tanto. Se si controlla il ritmo di ieri e quello di oggi, sono stato quasi un secondo più lento. Quindi è stato difficile capire la pista ma la cosa più importante è che abbiamo ottenuto la nostra prima vittoria” conclude Quartararo con un enorme sorriso sulle labbra.

Grazie alla prima vittoria dell’anno, Fabio si trova per la prima volta al comando della classifica generale del campionato. Il 21enne, ora ha vinto una gara in MotoGP™, cercherà di ripetere il successo tra una settimana sullo stesso circuito quando i piloti della classe regina torneranno in azione per il Gran Premio Red Bull de Andalusia. Ma per il momento, la Francia continua a godersi il suo nuovo idolo.

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