Bagnaia, benedizione per Ducati e contrattempo per Dovi

Già nei primi due appuntamenti del 2020 il torinese dimostra una maturità che potrebbe far avanzare una promozione ma...

L’unica certezza attuale del Ducati Team è l’arrivo di Jack Miller (Pramac Racing) nella squadra ufficiale a partire dal 2021, notizia resa nota lo scoro maggio. Visto il successivo annuncio di Danilo Petrucci (Ducati Team) che si unirà alla KTM, la domanda che ci poniamo da settimane è: Andrea Dovizioso (Ducati Team) rinnoverà con la casa di Borgo Panigale?

Ci sono degli elementi che fanno pensare ad una continuità tra la casa emiliana e il pilota che negli ultimi tre anni si è aggiudicato il titolo di vice campione del mondo con la Desmosedici ma, è anche vero che, entrambe le parti da alcune settimane dicono di aver congelato ogni tipo di trattativa. Uno dei primi a confermare questa situazione è stato Simone Battistella, manager di Dovi che in una dichiarazione avanzò anche la possibilità di un anno sabbatico per il romagnolo nel caso in cui non si raggiungesse un accordo per il 2021.

Le performance dello stesso Andrea sono sott’osservazione, così come lo sono quelle di altri piloti Ducati che non hanno perso l’occasione di mettersi in luce in questi primi due appuntamenti dell’anno. Tra gli astri della massima categoria hanno brillato Francesco Bagnaia (Pramac Racing) e Johann Zarco (Hublot Reale Avintia Racing), mentre, parlando di promozioni, si è speculato su un possibile passaggio di Jorge Martin (Red Bull KTM Ajo) al Pramac Racing per il 2021.

Ma, tornando a parlare di presente, tutti gli occhi sono puntati su Pecco. Il piemontese si è messo in luce in entrambi gli appuntamenti a Jerez: settimo al traguardo al GP Red Bull de España dopo essere scattato dalla quarta casella dello schieramento mentre Dovi ha completato il podio. Una settimana dopo, l’ex campione del mondo in Moto2™ ha alzato l’asticella al GP Red Bull de Andalucía scattando dalla prima fila, stabilendo così la sua miglior qualifica in carriera, per poi trovarsi in lotta per le prime tre posizioni in gara. Nonostante abbia perso vantaggio alla partenza, il suo passo gli ha permesso di risalire fino al secondo posto dopo aver superato Maverick Viñales e Valentino Rossi, suo mentore nell’Academy VR46.

Quando si trovata con oltre due secondi di vantaggio sulla coppia ufficiale Yamaha, Bagnaia è stato costretto al ritiro a sei giri dalla bandiera a scacchi a causa di un problema al motore. Nonostante questo, Pecco dice di essere contento anche se ha visto sfumare il suo primo podio nella massima categoria: “Considerando quello che è il nostro obiettivo, non posso essere arrabbiato”. “Non abbiamo ottenuto punti ma quest’anno sappiamo che per me è importante fare esperienza e dalla settimana scorsa ho fatto un grande passo avanti con la moto. Ci siamo concentrati solo sulle gomme usate e in gara credo di essere stato uno dei più forti, il mio passo era molto simile a quello di Fabio. Stavo cercando di spingere di più ma sentivo che c’era un problema” aggiunge riferendosi alla fumata bianca fuori uscita dallo scarico della sua moto.

In attesa di lottare per i primi posti a Brno, Pecco lascia la Spagna sognando il Ducati Team visto che, quando gli viene chiesto se pensa di essersi meritato la promozione alla formazione ufficiale, risponde: “Lo spero ma per il momento penso solo ad essere veloce come lo sono stato questo fine settimana”. Se continuerà a crescere costantemente, che cosa ne sarà del futuro di Dovi?

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