Jarvis: “I membri del team di Rossi sono fuori pericolo”

A seguito della positività al Covid-19 del Dottore, Yamaha assicura che il resto della squadra non corre nessun rischio

Nel giovedì che inaugura il Gran Premio Michelin® de Aragon, Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) è risultato positivo al Covid-19 ma Lin Jarvis, managing director e Yamaha Motor Racing & team principal del Monster Energy Yamaha MotoGP, assicura che il resto dei membri della squadra stanno bene e non corrono il rischio di essere stati contagiati.

L’ufficio stampa della squadra ufficiale Yamaha ci ha fornito un elenco degli ultimi movimenti del nove volte iridato:

Domenica 11 ottobre

Rossi ha lasciato il circuito di Le Mans ed è tornato a casa sua a Tavullia.

Martedì 13 ottobre

Rossi si è sottoposto al consueto test PCR (Polymerase Chain Reaction), obbligatorio per chi si reca a casa tra una gara e l’altra. Il risultato è stato disponibile il giorno successivo ed era negativo.

Mercoledì 14 ottobre

Rossi si sentiva in gran forma e si è allenato a casa senza sintomi o disagi.

Giovedì 15 ottobre

Rossi si è svegliato al mattino sentendosi un po’ dolorante. Aveva qualche linea di febbre e ha chiamato subito il medico che gli ha fatto fare due esami:
1. Un tampone rapido che è risultato di nuovo negativo.
2. Un test PCR standard, il cui risultato è arrivato giovedì 15 ottobre, alle 16:00 ora locale. Sfortunatamente questo risultato è stato positivo.

- Dalla notte di domenica 11 a giovedì 15 ottobre, Rossi è rimasto a casa sua, non è stato in contatto con nessuna persona attualmente presente al Gran Premio di Aragona, né con i piloti della VR46 Academy, né con lo staff della VR46, né con i membri del Monster Energy Yamaha MotoGP ecc.

- Le condizioni di Rossi saranno attentamente monitorate dallo staff medico di Tavullia.

- La situazione sarà riesaminata ogni giorno in vista della partecipazione di Rossi alle prossime gare del MotoGP.

Lin Jarvis: “Questa è una pessima notizia per Valentino e una pessima notizia per il team Monster Energy Yamaha MotoGP oltre che per tutti gli appassionati del MotoGP™ nel mondo. Innanzitutto speriamo che Valentino non soffra troppo nei prossimi giorni e che si riprenda completamente nel più breve tempo possibile. Si tratta di un secondo colpo per le nostre operazioni in MotoGP™ visto che abbiamo già dovuto supreare l’assenza del Project Leader Sumi-san e di cinque ingegneri YMC alla gara di Le Mans dopo che un membro era risultato positivo e, fortunatamente, asintomatico”.

“Questi due incidenti ci ricordano che non importa quanto si stia attenti, il rischio è sempre presente. Come vediamo col crescente numero d’infezioni in Europa in questo momento. Abbiamo verificato con le autorità sanitarie italiane e ci è stato comunicato che ogni membro del nostro team che sia stato in contatto con Valentino fino a lunedì è escluso dal rischio diretto. Tuttavia, d’ora in poi saremo ancora più attenti a ridurre al minimo le possibilità di problemi futuri”.

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