Sei Case nei primi sei posti: "Fantastico, pazzesco!"

Per la prima volta dal GP di Jugoslavia 1972 a Silverstone abbiamo visto sei costruttori diversi nelle prime sei posizioni

Quello del GP Monster Energy di Gran Bretagna 2021 è stato un weekend storico. Aleix Espargaro ha regalato ad Aprilia il suo primo podio nell’era MotoGP™ mentre Valentino Rossi (Petronas Yamaha SRT) ha preso parte al suo ultimo Gran Premio in terra britannica. Inoltre abbiamo assistito anche all’ultima gara nella classe regina sulla pista di casa per Cal Crutchlow (Monster Energy Yamaha MotoGP) e all’esordio sulla stessa per Jake Dixon (Petronas Yamaha SRT).

Fabio Quartararo, Monster Energy Yamaha MotoGP, Monster Energy British Grand Prix

Ma è successo anche qualcosa di rilevante. Per la prima volta dal GP di Jugoslavia 1972, sei Case sono arrivate nelle prime sei posizioni in una gara della classe regina. 49 anni fa erano state MV Agusta, Yamaha, Koenig, Suzuki, Husqvarna e Kawasaki mentre a Silverstone è toccato a Yamaha, Suzuki, Aprilia, Ducati, Honda e KTM.

Sulla famosissima pista del Northamptonshire abbiamo avuto modo di apprezzare ancora una volta quanto sia competitiva la MotoGP™ in questa stagione 2021 e che ha visto anche ripagati i grandi sforzi fatti da Aprilia per arrivare nelle posizioni di vertice. Due settimane prima nel GP di Stiria erano state cinque le Case ad arrivare nelle prime cinque posizioni per la terza volta nella storia della MotoGP™.

La tanto adorata Silverstone ci regala sempre delle gare bellissime grazie alle sue curve veloci e scorrevoli alle quali vanno ad aggiungersi alcune sezioni tecniche e lunghi rettilinei. Un circuito che presenta di tutto e che quindi ben si adatta ai punti di forza delle varie Case.

Domenica il leader della classifica mondiale Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP) è stato superiore a tutti gli altri come ha fatto per gran parte di questo 2021. El Diablo ha sfruttato la superiorità della sua YZR-M1 in termini di velocità in curva ma ottime cose le ha messe in mostra anche Alex Rins (Team Suzuki Ecstar), secondo alla bandiera a scacchi con la sua GSX-RR. Come sappiamo Yamaha e Suzuki apprezzano la natura veloce e scorrevole di Silverstone.

In questo 2021 anche il passo avanti compiuto da Aprilia è stato eccezionale. Aleix Espargaro in diverse occasioni è andato vicino al podio che ha finalmente conquistato nel GP di Gran Bretagna al termine di un bellissimo duello con il portacolori del Ducati Lenovo Team Jack Miller che ha messo in mostra un ottimo passo gara per cercare di portare a casa un posto tra i primi tre al traguardo. Dopo alcuni momenti difficili questo quarto posto rappresenta una carica di ottimismo per l'australiano.

Le difficoltà di Honda in questa stagione non sono un segreto. Pol Espargaro ha iniziato un po’ in salita la sua esperienza da pilota Repsol Honda Team ma lo spagnolo poi ha dimostrato perché la Casa giapponese ha deciso di puntare su di lui al fianco di Marc Marquez. La pole position firmata sabato si è tradotta nel quinto posto ottenuto domenica: per HRC si inizia a intravedere la luce in fondo al tunnel.

Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) e KTM hanno fatto fatica per tutto il weekend con il grip al posteriore ma sono riusciti comunque a regalarsi un ottimo sesto posto dopo essere scattati dalla 12^ casella.

Pol Espargaro, Fabio Quartararo, Monster Energy British Grand Prix

In questo 2021 Yamaha nelle mani di Quartararo è stata quasi inarrestabile. Il francese ora in classifica ha 65 punti di vantaggio grazie alla sua eccezionale costanza, caratteristica che ha permesso a Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) di vincere il titolo 2020. Le altre Case finora non hanno avuto la regolarità di Yamaha e Quartararo ma anche loro sono della partita.

Espargaro dopo il podio di domenica ha detto: “Per me è incredibile. È fantastico. È pazzesco. Il livello dei piloti in MotoGP™ non è mai stato così alto. È incredibile come in quanti vadano veloce. Non si tratta solo di un Campionato piloti ma anche di un Campionato costruttori. So quanto per ogni Casa sia importante quando hanno una moto nuova e quando hanno bisogno di sviluppare qualcosa di nuovo”.

“È fantastico. È bellissimo dato che in passato, come ha detto Fabio, se volevi vincere potevi farlo solo con Yamaha oppure Honda. Ancora adesso tutte le moto non sono le stesse ma sono tutte competitive, quindi è possibile fare un bel lavoro con sei Case e tutto questo è incredibile. È pazzesco”.

Fino a pochi anni fa, Yamaha e Honda dominavano. Ducati era l’unica davvero in grado di sfidare i due giganti giapponesi con regolarità prima che ci riuscisse anche Suzuki. Aprilia fino a quest’anno ha faticato a portare a casa buoni risultati nell’epoca più competitiva della MotoGP™ ma la Casa di Noale ora è lì. E come per KTM, la crescita avvenuta nel 2020 è stata sensazionale.

Sei Case, sei moto diverse, sei diversi tipi di moto tutte capaci di lottare per il podio ogni weekend. La MotoGP™ non è mai stata così bella.

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