Archiviato il 1° giorno di test a Misano: le novità

Un motore in ottica 2023 per Yamaha, un forcellone inedito per HRC, la performance di Marc Marquez e tanto altro

La classifica dice Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), ma il nome più pronunciato durante la prima delle due giornate di test in agenda sul circuito di Misano è quello di Marc Marquez. L’otto volte iridato è infatti tornato a guidare la RC213V del Repsol Honda Team a cento giorni dalla sua ultima apparizione, il 29 maggio scorso e sempre in Italia, durante il GP del Mugello. Nel frattempo, la quarta operazione al braccio destro per sistemare le conseguenze dell’incidente di Jerez 2020 e il recupero, progressivo, che lo vede ora tornare fra i colleghi della classe regina. 

Marc Marquez, Repsol Honda Team, Misano MotoGP™ Official Test

Tutto qua? Affatto. Perché le novità sono tante, e sul tracciato romagnolo ha esordito nelle mani di Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™) un prototipo della M1 in configurazione 2023. 

Ma andiamo per ordine, analizzando marchio per marchio. 

HONDA

Per Marc Marquez una mattinata e 39 giri completati, poi riposo in vista di domani. Nonostante ciò l’iberico ha chiuso con poco più di un secondo di ritardo dal miglior crono della giornata. L’asso HRC è salito su varie versioni della RCV213V, fra cui una con carena nera e una nuova presa d’aria sul davanti, nell’ambito di un’aerodinamica rivista e con due deflettori nella zona bassa e anteriore del pacchetto, in stile Ducati. I vantaggi emergerebbero quando la moto è in piega, dando maggiore stabilità e grip. In una soluzione che sembra ispirata da Aprilia, è spuntata inoltre un’area più ampia nella zona alta dei fianchi.

Fra i dettagli più evidenti di casa Honda, inoltre, un nuovo forcellone in alluminio portato in pista dal collaudatore Stefano Bradl e fornito dalla Kalex. Andrebbe a sostituire la versione realizzata dal reparto corse HRC e in carbonio, utilizzato da diverse stagioni. Oltre al cambiamento tecnico, quindi, da segnalare un nuovo approccio con il marchio nipponico che si affida anche a fornitori esterni. 

Takaaki Nakagami, LCR Honda Idemitsu, Misano MotoGP™ Official Test

Novità anche sulle moto di Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu), in azione con un’inedita presa d’aria, più larga e meno ampia verticalmente rispetto alla versione standard, diversa da quella provata da Marc Marquez. 

Marc Marquez, Repsol Honda Team, Misano MotoGP™ Official Test

YAMAHA

La grande notizia: un nuovo motore. Quartararo, che ha chiuso la giornata con 80 giri sulle spalle, ha rilasciato commenti positivi confermando il buon lavoro della casa di Iwata. Per lui il sesto tempo del martedì a meno di tre decimi da Bagnaia. 

A disposizione anche un telaio rivisto. Nel box dei tre diapason, inoltre, sulla M1 di Franco Morbidelli (Monster Energy Yamaha MotoGP™) è apparsa una nuova presa d’aria che potrebbe essere legata al motore 2023. Provate inoltre nuove alette, più ampie di quelle usate nella stagione in corso. 

APRILIA

Due le moto a disposizione per il tester Lorenzo Savadori. Fra gli elementi evidenti, nuove alette e il ritorno dello spoiler posteriore già apparso sulla RS-GP.

Aleix Espargaro e Maverick Vinales, titolari nel team Aprilia Racing, hanno chiuso al terzo e quinto posto. Per il numero 41, una caduto senza conseguenze alla curva 14. 

DUCATI

Esternamente, nulla di rivoluzionario da segnalare per Borgo Panigale. Ma sotto le carene, avrebbe potuto nascondersi di tutto. Di certo, sono apparse nuove sidepod wing, più estese rispetto a quelle standard e in utilizzo da tempo. 

Il marchio emiliano ha comunque piazzato sei piloti in top ten: secondo Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team) a quasi due decimi da Bagnaia. Quarto Jorge Martin (Prima Pramac Racing), caduto alla curva 15 senza impicci. 

KTM

Presente il collaudatore Dani Pedrosa, a rinforzare una formazione composta fra gli altri da Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing), undicesimo a sei decimi. Raul Fernandez (Tech3 KTM Factory Racing) ha chiuso a ridosso di un’altra RC16, quella di Miguel Oliveira: (Red Bull KTM Factory Racing): fra i due mezzo decimo. 

SUZUKI

Assente per infortunio Joan Mir (Team Suzuki Ecstar), la casa di Hamamatsu ha affidato la GSX-RR dello spagnolo al neo iridato FIM Enel MotoE™ Dominique Aegerter. Lo svizzero ha girato a 2,6 secondi dal best lap di giornata. Nell’altra metà del box, Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) ha chiuso dodicesimo a sei decimi dal vertice, concentrandosi su alcune parti che aiuterebbero il raffreddamento della parte posteriore della moto. 

Dominique Aegerter, Team Suzuki Ecstar, Misano MotoGP™ Official Test

Top 10:
1. Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) – 1:31.292
2. Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team) + 0.181
3. Aleix Espargaro (Aprilia Racing) + 0.239
4. Jorge Martin (Prima Pramac Racing) + 0.262
5. Maverick Viñales (Aprilia Racing) + 0.265
6. Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™) + 0.296
7. Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team) + 0.299
8. Johann Zarco (Prima Pramac Racing) + 0.314
9. Pol Espargaro (Repsol Honda Team) + 0.415
10. Enea Bastianini (Gresini Racing MotoGP™) + 0.449

 

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