Omologazione dei caschi da corsa: via alla fase 2

I nuovi standard verranno raccomandati dal 2025 e diventeranno obbligatori nel 2026: novità anche per l'off-road

Il programma FRHP è stato introdotto nel 2016 per sviluppare e incentivare il massimo livello di protezione dei caschi dei piloti che partecipano alle competizioni FIM. 

Lo standard della fase 01 (FRHPhe-01) era destinato esclusivamente alle competizioni in circuito. Il primo casco omologato è stato introdotto nel giugno 2019 in MotoGP™ e nel gennaio 2020 per tutte le altre competizioni.

Dopo quattro stagioni, FIM è orgogliosa dei vantaggi dell'FRHPhe-01: ha aumentato drasticamente il livello di sicurezza dei piloti. 

Il programma, che comprende una valutazione della protezione contro gli impatti lineari a bassa, media e alta velocità, nonché gli impatti obliqui e la penetrazione, ha coinvolto trentotto caschi omologati FIM, provenienti da ventidue produttori.

Dopo una stretta collaborazione tra tutte le principali parti interessate e l’Impact Laboratory dell'Università di Saragozza, riconosciuto dalla FIM, è stata avviata la fase 02 del programma di omologazione FIM Racing, chiamata FRHPhe-02. 

Questa nuova fase si concentra anche sui caschi off-road, segnando così una svolta per la sicurezza in discipline come Motocross, Enduro, Speedway e Cross-Country. È il primo standard per i campionati FIM off-road.

Fin dall'inizio, l'obiettivo dell'FRHPhe-02 è stato quello di aumentare la protezione della testa dei piloti in tutte le discipline. La fase 02, istituita con la collaborazione dei produttori dei caschi, va a definire un nuovo standard oltre quelli esistenti sul mercato (per esempio UN ECE 22.06, Snell M2020, JIS T8133), e oltre all'FRHPhe-01.

Rispetto agli standard citati, gli FRHPhe-02 sono stati sottoposti a una valutazione delle prestazioni implementata e più completa. Sono inoltre conformi a uno standard internazionale che prevede impatti casuali in 9-13 dei 22 punti prestabiliti e distribuiti sulla superficie del casco. 

Ciò coinvolge nuovi requisiti di soglia e nuovi impatti e test, per esempio prove d'impatto contro incudini oblique, prove d'impatto contro incudini emisferiche (per misurare le sollecitazioni rotazionali generate negli impatti), un test di rimozione rapida di alcune parti interne e l'introduzione di un criterio di frattura del cranio (SFC).

FIM intende aumentare ulteriormente il livello di sicurezza con il nuovo standard FRHPhe-02: sarà raccomandato a partire dal 2025 e diventerà obbligatorio a partire dal 2026 per i piloti FIM (fatta eccezione per Trial, Pedelecs, SSV e Land Speed World Records, solo Streamliners). Di qui un incoraggiamento a tutti i piloti delle Federazioni nazionali a utilizzare caschi omologati FIM, procedendo nella stessa direzione.

FIM si aspetta che tutti i produttori propongano sul mercato caschi omologati FIM per offrire un nuovo livello di sicurezza a livello mondiale.

Come nel caso dell'FRHPhe-01, un'etichetta di omologazione FIM (TBD), cucita nell’area del cinturino, identificherà in modo univoco ogni casco presentato nelle competizioni FIM e fungerà da efficiente strumento di tracciamento per i Commissari Tecnici. 

Scansionando il codice QR dell'etichetta, sarà possibile accedere alle informazioni relative alle caratteristiche del casco e alla validità dell'omologazione.

"Il primo obiettivo della FIM è la sicurezza dei suoi piloti, da sempre”, spiega Jorge Viegas, presidente FIM. “Dopo l'esperienza della fase 1 del Programma di Omologazione FIM Racing per i caschi (FRHPhe-01), FIM e Dorna sono pienamente soddisfatte dei risultati ottenuti. L'FRHPhe-02 rappresenta una pietra miliare per aumentare il livello di sicurezza dei piloti e introdurre uno standard FIM per i piloti off-road. FIM ha fatto un grande lavoro a fianco dei produttori di caschi, nonché dei promotori e con il feedback dei Commissari Tecnici. Mi aspetto che alcuni produttori propongano ai piloti caschi conformi all'FRHPhe-02 prima della stagione 2026, e che possano produrli non solo per i campionati FIM ma anche per gli eventi delle federazioni nazionali, anche per la sicurezza nel fuoristrada".

"Il casco è senza dubbio uno degli elementi più importanti per la sicurezza dei piloti, è importante che FIM si impegni a fondo nell'omologazione e nell'evoluzione di questo importantissimo elemento”, le parole di Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna Sports.  “È inoltre positivo vedere che tutti gli attori coinvolti nel Mondiale lavorano insieme per un obiettivo comune. Si parla di una maggiore sicurezza non solo nelle piste, ma per tutti“.

Per ulteriori informazioni, consultare la presentazione tecnica QUI

Tutti i dettagli del programma sono disponibili sul sito ufficiale (http://www.frhp.org//).

 

 

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