Rincorsa spietata su Binder: in Spagna vince Bagnaia

A Jerez, dopo una bandiera rossa, il campione del mondo in carica esplode nel finale e regola il sudafricano

Che Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) fosse più che determinato si è visto già dal primo giro, quando ha infilato all’interno Aleix Espargaro (Aprilia Racing) alla curva 5 e alla 6 ha affiancato all’esterno Jorge Martin (Prima Pramac Racing) per superarlo all’ingresso della successiva. Due avversari bevuti in grande stile nello spazio di tre curve e una vittoria, la sua nel Gran Premio MotoGP™ Guru by Gryfyn della Spagna, arrivata dopo una lunga rincorsa all'inseguimento di Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing), con il quale è rimasto tutto incerto fino agli ultimi metri: sotto la bandiera a scacchi, dopo 24 giri del circuito di Jerez, due i decimi a separarli.

Terzo al traguardo l’altro ufficiale del marchio austriaco, Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing), protagonista proprio con Bagnaia di un momento da brivido nelle fasi iniziali, quando l’australiano era andato leggermente largo alla curva 6 e l’italiano si era infilato costringendolo a rialzare la moto: il campione del mondo in carica si è scusato con un gesto, ma il rivale l’ha mandato al diavolo.

Quarto Jorge Martin (Prima Pramac Racing) davanti ad Aleix Espargaro (Aprilia Racing), che non ha così concretizzato il lavoro fatto in qualifica sabato, quando ha ottenuto la pole. Ma ecco cos'è successo in gara, con gli episodi più significativi.

PRONTI VIA: PROPRIO COME IERI

Dopo l’inno spagnolo suonato sulla linea di partenza dall’orchestra Alvarez Beigbeder davanti ai circa 80mila spettatori presenti, per un totale di oltre 160mila nell’intero fine settimana, quello che si vede sembra un deja-vu, una fotocopia dell’avvio della Tissot Sprint. Allo start i più efficaci sono di nuovo i due ufficiali KTM, con Miller seguito da Binder. Poco dopo, in mezzo al gruppo, Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™) si trova stretto fra il leader iridato Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team) e Miguel Oliveira (CryptoDATA RNF MotoGP™ Team) nella frenata per la curva 2, cade e mette al tappeto l’incolpevole portoghese, portato via in ambulanza. Per il pilota satellite Aprilia, nelle prime quattro gare del 2023, il secondo episodio in cui viene falciato senza colpe. Come ieri, i piloti vedono la bandiera rossa senza aver concluso il primo giro. Tutto da rifare: il francese della Yamaha si ripresenta alla partenza ma con un long lap penalty da scontare a causa dell’incidente. Oliveira è al centro medico. 

BINDER SUBITO LEADER

Nello start numero due è Binder il più concreto: si mette davanti al compagno di squadra Miller, Martin, Espargaro e Bagnaia, che nel resto del giro mostra tutta la sua grinta portandosi in terza piazza, con due sorpassi in tre curve. Per una Ducati che sale, ci sono due Honda che scendono: Alex Rins (LCR Honda Castrol), vincitore due settimane fa in Texas, finisce a terra. Poco dopo lo imita l’ufficiale Joan Mir (Repsol Honda Team). 

Al termine del secondo giro Miller attacca Binder e si porta in testa, ma ci rimane per circa due giri, mentre dietro Bezzecchi è fuori dalla top ten. 

INCONTRI RAVVICINATI

Binder appare solido, Miller veloce ma con qualche sbavatura. Al quinto giro l'australiano va largo alla curva sei e lascia un varco per Bagnaia, che si infila. I due ex compagni di squadra quasi si toccano e si scambiano qualche gesto. Poco dopo all’italiano viene segnalato di dover cedere la posizione al numero 43 della top class. Così succede e per Bagnaia, all’inseguimento di Binder, è un passo indietro. Sono oltre 8 i decimi che deve recuperare sulla KTM in testa. 

Davanti i primi tre fanno l’elastico per diversi giri, con il numero 33, vincitore della Tissot Sprint del sabato, sempre al comando. Mentre dietro Espargaro perde terreno e viene scavalcato da Johann Zarco (Prima Pramac Racing), che però cade al 17esimo giro. Per la Ducati è un momento di crisi, perché finisce a terra anche l’ormai ex leader iridato Bezzecchi. 

UN FINALE AL LIMITE

Al 19esimo giro Bagnaia è secondo con 7 decimi di ritardo da Binder: inizia a martellare e li riduce presto a tre. Alla 21esima tornata si incolla al sudafricano nelle destra veloci che precedono l’ultima curva, a sinistra: prepara l’attacco e non sbaglia. 

I due non si risparmiano e arrivano all’ultimo giro insieme: l’asso della KTM fa segnare il giro veloce della gara, ma Bagnaia non sbaglia niente e si prende il Gran Premio. 

QUARTARARO E LO SCENARIO IRIDATO

E il vice campione del mondo della Yamaha? Il suo primo long lap penalty non è andato come da programma: il francese è finito leggermente fuori dai limiti della pista e l’ha dovuto ripetere. È comunque riuscito a finire in top ten. 

In classifica Bagnaia è ora primo con 87 punti, 22 in più di Bezzecchi e 25 su Binder, salito al terzo posto davanti a Miller, quarto con 38 lunghezze da recuperare.

Domani i piloti saranno di nuovo in pista per una giornata di test. Fra circa due settimane, poi, il Gran Premio della Francia, numero 1.000 nella storia del campionato.

La top 10 della gara
1. Francesco Bagnaia - (Ducati Lenovo Team)  
2. Brad Binder - (Red Bull KTM Factory Racing) - + 0.211
3. Jack Miller - (Red Bull KTM Factory Racing) - + 1.119
4. Jorge Martin - (Prima Pramac Racing) -  + 1.942
5. Aleix Espargaró - (Aprilia Racing) - + 4.760
6. Luca Marini - (Mooney VR46 Racing Team) - + 6.329
7. Dani Pedrosa - (Red Bull KTM Factory Racing) -+ 6.371
8. Alex Marquez - (Gresini Racing MotoGP™) - + 14.952
9. Takaaki Nakagami - (LCR Honda IDEMITSU) -  + 15.692
10. Fabio Quartararo - (Monster Energy Yamaha MotoGP™) -  + 15.846

 

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