Binder, vittoria di forza a Silverstone

Il pilota Red Bull KTM è ancora il migliore e fa suo il GP di Gran Bretagna davanti a Bagnaia e a Bendsneyder. Brilla Manzi, quarto.

Il GP di Gran Bretagna va a Brad Binder, leader iridato della scuderia Red Bull KTM. È il suo quarto successo della stagione e il suo vantaggio in campionato diventa consistente. In piazza d'onore sale Francesco Bagnaia, Northgate Aspar Mahindra che taglia il traguardo davanti al secondo pilota della scuderia ufficiale KTM, Bo Bendsneyder, al suo primo podio. Protagonista assoluto della corsa Stefano Manzi, wild card della scuderia Mahindra Racing che dall’ultima fila conclude la gara giù dal podio. Una nuovo italiano pronto alla vittoria nella classe leggera?

Il mezzogiorno di Silverstone è caratterizzato da un clima incerto. La pioggia è stata protagonista nella seconda parte di sabato è ancora una minaccia concreta, pesanti nubi incombono all’orizzonte e la gara della quarto di litro è dichiarata ‘asciutta’. Nel warm up il migliore è stato Phillip Oettl del team Schedl GP e nelle prove della mattina la maggior parte dei piloti è scesa in pista con gomme slick nonostante alcune parti del tracciato fossero ancora umide.

La prima fila della griglia di partenza è composta da Bagnaia e autore della pole con in seconda piazza Enea Bastianini, Gresini Racing e sulla terza casella Niccolò Antonelli, Ongetta-Rivacold. Il leader iridato Brad Binder è al centro della seconda fila. La scelta di quasi tutti i piloti della quarto di litro è ricaduta su Dunlop da asciutto a mescola media. Da segnalare la prima gara di Lorenzo Dalla Porta con i colori dello Sky Team VR46 che partirà dalla quarta fila, davanti a lui il compagno di box Nicolò Bulega in nona posizione. Alla fine il toscano sarà diciannovesimo.

Si spegne il semaforo e parte bene Bastianini che ha la meglio su Bagnaia; il leader della classe scatta fulmineo dalla seconda fila e prova a mettersi al comando del gruppo ma, a metà del primo giro, il passo degli altri corridori sembra più veloce e perde posizioni. Un gran ritmo lo dimostra Joan Mir, il corridore Leopard Racing è secondo dietro a Bagnaia. Il pilota torinese subisce l’attacco di Gabriel Rodrigo partito dalla quattordicesima piazza ma risponde subito all’argentino del team RBA Racing e alla fine del primo giro è primo davanti a Bastianini. Dopo le difficoltà iniziali Binder risale le posizioni è si mette in scia della Mahindra numero 21 mentre Antonelli paga la partenza lenta ed è settimo davanti ad Andrea Locatelli del team Leopard e a Lorenzo Dalla Porta, per ora il migliore dei piloti Sky Team VR46 prima si essere scavalcato dal collega Bulega. Per il corridore del team Ongetta-Rivalcold a fine gara ci sarà la squalifica a causa del peso non regolamentare della sua Honda.

Il secondo in classifica iridata Jorge Navarro è ottavo ma in rimonta, lo spagnolo del team Estrella Gallicia 0,0, è scattato da metà griglia di partenza e in due passaggi è riuscito entrare nelle prime dieci posizioni. Alla rimonta di Navarro sembra rispondere il suo rivale iridato e Binder si mette al comando della corsa. Dopo quattro giri i piloti di testa sembrano avere un leggero margine sul gruppo ma il distacco viene presto ricucito mentre il duello tra Bagnaia e Binder, poi aperto anche a Bastianini, entra subito nel vivo con una serie di sorpassi e controsorpassi tra i veloci curvoni di Silverstone. Fabio Di Giannantonio, secondo pilota Gresini e già autore di tre podi è il più veloce quando mancano dodici giri al termine, l’esordiente delle classi è protagonista di una bella rimonta. Dopo essere partito dalla venticinquesima posizione in sei giri è ottavo. Anche Navarro è in risalita ed entra nella sfida di vertice dominando la corsa a meno dieci tornate dalla fine davanti a Binder e Mir; seguono Rodrigo, Di Giannantonio e Bagnaia. Da segnalare Stefano Manzi del team Mahindra Racing, decimo quando mancano nove giri al termine ma dentro la top five il passaggio successivo. Per la wild card romagnola è indubbiamente la miglior prova della carriera dopo essere scattato dalla penultima posizione della griglia di partenza, sarà il suo GP.

La classe leggera è caratterizzata dalla grande competitività e anche la gara inglese vede sette corridori lottare per il gradino più alto del podio. A meno otto giri dalla fine il più avanzato dello Sky Team VR46 è Andrea Migno, decimo. Prosegue la grande rimonta di Manzi, secondo dopo undici giri e negli scarichi di Navarro. Il diciassettenne di Rimini si difende più volte dall’attacco di Binder prima di perdere posizioni e scivolare al quarto posto. Ma non accusa il colpo e resta in contatto con la testa della corsa.

A meno cinque giri dalla bandiera a scacchi le posizioni di testa cambiano ancora, primo adesso è Bagnaia e il finale si preannuncia infuocato con un arrivo al fotofinish. A meno tre giri dalla fine cade Stefano Valtilini, 3570 Team Italia mentre i ritirati sono Fabio Quartararo, Leopard Racing e Albert Arenas, RBA Racing. Bulega e Migno rimontano e si attestano nelle posizioni di testa ma il numero 16 entra in contatto con Navarro, i due scivolano mentre il nuovo leader della corsa è Bo Bendsneyder che prudentemente in fondo al gruppo di testa prova a vincere nelle battute finali.

Ultimo giro, Binder ha la meglio sul compagno di box e terzo è Bagnaia. Il sudafricano allunga nelle ultime curve e taglia il traguardo per primo davanti a Bagnaia che negli ultimi metri supera Bendsneyder. Quarto Manzi dopo una prova dal grande carattere e, a chiudere le prime cinque posizioni, Bulega.

Per il leader iridato è la quarta vittoria mentre per il compagno di box è il primo podio.

La classifica iridata è sempre più dominata da Binder, saldo al comando con 204 punti. Navarro è secondo a 118 lunghezze mentre il nuovo miglior terzo è Bagnaia a 110 punti. 102 per Bastianini.

I risultati della gara inglese sono consultabili qui.

Prossimo appuntamento in calendario il GP di San Marino e della Riviera di Rimini che prenderà il via tra meno di una settimana sulla pista di Misano Adriatica. Le prime libere avranno inizio venerdì 9 settembre.