Là dove dominano le Honda, per essere i re

Il Sachsenring ospiterà l’ultimo GP prima della pausa estiva e da sette anni le moto dell’ala sono imbattibili, chi cambierà le statistiche?

Un dato fa del GP di Germania, prossima tappa nel calendario della classe regina, qualcosa di molto interessante. Sulla pista sassone le Honda ufficiali sono imbattute da sette stagioni. Al Sachsenring vige la legge RC213V ma in quest'anno le moto HRC sembrano non essere così competitive come i principali rivali per il titolo iridato.

I portacolori Repsol occupano rispettivamente il quarto e il quinto posto della classifica generale e, dopo otto gare, Marc Marquez paga un distacco di undici punti dalla vetta e il compagno di box Dani Pedrosa ventotto.

Per il talento di Cervera il recente GP d’Olanda si è chiuso con il terzo posto e, là dove vince ininterrottamente da quattro stagioni, potrà essere il luogo ideale per fargli compiere un ottimo passo in avanti iridato. Discorso analogo per Pedrosa che in bacheca ha tre vittorie in Sassonia ed è il pilota con i successi più recenti in Germania prima dell’arrivo di Marquez: 2010, 2011 e 2012.

Valentino Rossi è reduce dalla fantastica vittoria al TT di Assen. Al Sachsenring il Dottore ha vinto quattro volte e tre in sella alla sua M1. Il portacolori Movistar Yamaha è stato pienamente rilanciato in campionato grazie al successo olandese e ora occupa il terzo posto a meno sette punti dalla vetta. Nel 2016 in Germania il numero 46 fu ottavo in una gara segnata dalla pioggia. Davanti a Rossi, in classifica iridata, si trova il compagno di box Mavarick Viñales. Dopo la caduta e gli zero punti di Assen il talentuoso di Roses ha perso il primato della categoria e, dalla prova sassone, punterà ad essere ancora con i primi per arrivare alla pausa estiva ancora come leader.

Primato che ora spetta ad Andrea Dovizioso, uomo del Ducati Team con all’attivo due vittorie e il recente quinto posto olandese che lo ha rilanciato in alto alla classifica. Sognare non costa nulla e di concreto c’è una DesmosediciGP competitiva. L’ultima volta che una moto di Borgo Panigale vinse là dove il forlivese è salito sul gradino più basso del podio nel 2016, fu il 2009 grazie a Casey Stoner. In questa stagione ben si è visto quanto ‘Desmo Dovi’ possa provare a ripercorrere la strada del campione di Southport ogni domenica.

In grande ascesa Danilo Petrucci. Il ternano del team Octo Pramac Racing è reduce del secondo podio stagionale e, la domenica dei Paesi Bassi ha forse riservato una piccola delusione per il numero 9 lanciato verso la vittoria fino all’ultima curva. Petrucci ora è settimo in campionato e calato nella sfida per essere il miglior satellite e di più. Nel 2016 comandò la gara tedesca prima di cadere.

Davanti a lui, al sesto posto Johann Zarco (Monster Yamaha Tech 3) che arriva al Sachsenring con la grande voglia di rifarsi dopo il GP d’Olanda iniziato dalla pole e chiuso al quattordicesimo posto. Deciso a far bene davanti al suo pubblico anche l’alto rookie su M1, Jonas Folger.

Da tenere d’occhio Cal Crutchlow (LCR Honda). La scorsa stagione arrivò secondo e ad Assen è stato protagonista di una grande rimonta fino al quarto posto nel corso degli ultimi passaggi. Fresco di rinnovo con HRC e ancora per due stagioni con il team di Lucio Cecchinello, il britannico potrà contribuire a ribadire il dominio Honda in Sassonia.

Il GP di Germania inizierà venerdì 30 giugno alle 9:00 con le prime libere. La MotoGP™ sarà in pista alle 9:50. La pista sassone di recente è stata riasfaltata e, per consentire delle ulteriori prove ai piloti della classe regina, la FP1 e la FP dureranno dieci minuti in più.