Pioggia e caos a Le Mans, Zarco vince il suo GP di casa

Il pilota Honda si prende il successo in MotoGP™ davanti a Marc Marquez e Aldeguer: Bagnaia colpito alla terza curva, Alex Marquez cade due volte

Al primo giro del Gran Premio Michelin® di Francia, dopo essere stato spinto fuori pista da un altro pilota, Johann Zarco era fuori dalla zona punti. La sua domenica sembrava compromessa. 

All'inizio dell’ultimo passaggio, era in testa con venti secondi di vantaggio sul più veloce degli inseguitori. Il suo team manager, Lucio Cecchinello, si è passato nervosamente una mano sul volto. I genitori all'interno del box, la commozione difficile da trattenere. Attorno al circuito, con gli occhi incollati sulla pista e sui maxischermi, oltre 100mila spettatori della sua stessa nazionalità col fiato sospeso, pronti a esplodere in un boato di festa.

Un minuto e 50 secondi più tardi, completato il giro finale, quelle grida si sono alzate dal circuito di Le Mans per salutare il successo di un francese nel GP di casa. Nella classe regina non succedeva dal 1954, quando a riuscirci era stato Pierre Monneret.

La seconda posizione è andata a Marc Marquez (Ducati Lenovo Team), terzo l’esordiente Fermin Aldeguer (BK8 Gresini Racing MotoGP), al suo sesto Gran Premio nella top class. 

La pioggia cambia tutto

La tensione è stata alta ancora prima del via, con una leggera pioggia a rendere tutto più difficile. La scelta da affrontare: partire con pneumatici slick oppure rain?

Quando hanno lasciato la griglia per il giro di riscaldamento, i piloti erano tutti in assetto da asciutto. Ma si sono ritrovati a guidare sulle uova. Rientrati ai box per cambiare, hanno portato alle bandiere rosse.

Pochi minuti dopo, avviata la seconda procedura di partenza, le cose sono cambiate di nuovo, con la pista che sembrava migliorare. Dopo essere usciti dalla pitlane per il giro di allineamento con gomme da pioggia, la maggior parte dei piloti è rientrata per cambiare moto, incassando così un doppio long lap come penalizzazione.

Fra loro il poleman Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP), il leader iridato Marc Marquez e suo fratello Alex (BK8 Gresini Racing MotoGP), secondo nella corsa al titolo. Sono partiti con gomme slick, come la maggior parte della griglia.

Con pneumatici rain, e senza penalità da scontare a differenza di parecchi colleghi, Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), terzo nella classifica generale. Idem per Jack Miller (Prima Pramac Yamaha), una specialista nelle condizioni miste, e Zarco. 

Bagnaia colpito

I tre hanno avuto uno spunto più fiacco rispetto a chi è partito con la moto da asciutto, perdendo posizioni. Alla terza curva Bagnaia è stato centrato da Enea Bastianini (Red Bull KTM Tech3) ed è finito a terra. Joan Mir (Honda HCR Castrol), per schivare l’incidente, ha corretto la sua traiettoria colpendo Zarco, finito nella ghiaia e rientrato in pista fuori dalla zona punti. Il pilota del team Castrol LCR Honda si era avviato dall’undicesima casella della griglia. 

Nelle prime fasi le condizioni insidiose, le penalizzazioni e i cambi di moto hanno visto diversi piloti alternarsi in testa. Fra loro Quartararo, caduto al quinto passaggio mentre era secondo. 

Zarco davanti dopo il caos

La situazione si è stabilizzata a circa un terzo di gara, quando i piloti hanno potuto esprimere il proprio passo, la pioggia più insistente (chi era partito con le slick è dovuto rientrare per passare alle rain). Zarco, azzeccata la scelta degli pneumatici e nonostante i guai in avvio, si è trovato al comando con circa sette secondi di margine su Miguel Oliveira (Prima Pramac Yamaha), che nei giri a seguire è calato scendendo di diverse posizioni prima di cadere all’ultima curva, proprio dove era finito KO il compagno di marca Quartararo. Anche Miller è finito a terra in quel punto del tracciato. 

Marc Marquez, in seconda posizione, ha visto i secondi di distacco da Zarco aumentare col passare dei giri. Una decina al 14esimo, dodici al 17esimo, venti al 20esimo. 

Al ventunesimo dei 26 passaggi previsti, poi, il primo errore di Alex Marquez, caduto mentre era terzo. Risalito in sella, si è ritrovato in sesta piazza ma è finito di nuovo a terra qualche giro più tardi. 

Il recupero di Aldeguer

Sul gradino più basso del podio a quel punto c’era Pedro Acosta (Red Bull KTM Factory Racing), che montava però una posteriore rain media e non morbida, come i primi due e come Aldeguer, quarto, che stava recuperando terreno. In circa cinque giri il numero 54 ha ricucito una distacco di sei secondi e spinto il connazionale della KTM fuori dalla zona podio. Per il rookie la prima top 3 nella classe regina. 

Quarto sotto la bandiera a scacchi Acosta, che ha preceduto il compagno di marca Maverick Vinales (Red Bull KTM Tech3). Sesta la wildcard Takaaaki Nakagami (Honda HRC Test Team).

La classifica della MotoGP

Lo scenario iridato nella parte alta resta stabile, ma con distacchi più marcati: il vantaggio di Marc Marquez, in testa, sale a 22 punti. Il fratello Alex, secondo, precede Bagnaia, a -51 dal leader. 

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