È il secondo giorno in pista per la classe regina a Montemeló e i test ‘Michelin’ volti a provare il nuovo tracciato si svolgono in condizioni metereologiche ottimali. L’opposto di ieri, quando sulla pista catalana la pioggia ha scombussolato i piani dei team lasciando impegnati in pista solo i team con concessioni come Suzuki, Aprilia e KTM.
Nel giorno successivo, mercoledì 23 maggio, tutti le squadre sono state impegnate in pista ad eccezione del team EG 0,0 Marc VDS, Alma Pramac Racing e l’Angel Nieto Team.
La mattinata però è segnata dal brutto incidente a Tito Rabat. Il pilota Reale Avintia Racing perde il controllo della sua Ducati in uscita dell’ultima curva, la moto si capovolge ripetutamente nella via di fuga e prede fuoco. Il pilota picchia duramente sull’asfalto e sarà portato in ospedale. Si parla di un infortunio al braccio e spalla sinistra poi escluso da esami approfonditi ma resterà comunque preoccupante.
Bad news. @TitoRabat crashed during @Michelin_Sport tyre at @Circuitcat_eng. He is conscious at the circuit hospital and now will go to Quiron Dexeus Hospital in Barcelona with possible injury in his left arm. #realeavintia #motogp pic.twitter.com/9X1OgYJRqC
— Reale Avintia Racing (@realeavintia) 23 maggio 2018
Poi cadrà anche Dani Pedrosa alla curva 7 ma l’incidente sarà di minor entità. Vittima di un fuori pista anche per Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemistu). Problemi tecnici, invece, per la M1 di Maverick Viñales (Movistar Yamaha MotoGP) che sarà costretto ai box per poi tornare in pista ma questo non pregiudicherà la sua buona giornata.
Le prove catalane sono servite ai piloti per famigliarizzare con il nuovo disegno della pista, modificato la stagione scorsa, in vista del GP del 15 giugno. Oltre ai cambi strutturali all’ultimo settore, la pista è stata anche riasfaltata e la due giorni tra Le Mans e il Mugello è servita anche a Michelin, fornitore unico di gomme nella classe regina, per raccogliere dati. A disposizione dei team anche un tipo di gomma slick non ancora provato in questa stagione. La nuova copertura ha fatto abbassare i tempi di oltre due secondi.
In pista anche gli uomini del Ducati Team, con Jorge Lorenzo che ha chiuso al secondo posto davanti a Marc Marquez (Repsol Honda).
Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) ha lavorato insieme a Viñales sulle novità della pista. Per quanto concerne la tabella tempi il migliore è stato il numero 25 di Iwata con il crono di 1:38.974s e 67 passaggi a referto. Poi Johann Zarco (Monster Yamaha Tech3) e terzo Lorenzo.
A seguire Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol), Andrea Dovizioso, Rossi, Marc Marquez e Andrea Iannone (Team Suzuki Ecstar).
Prossimo impegno per la massima serie il GP d’Italia, dal 1 di giugno.