Rossi, gli straordinari ormai sono la norma

A Brno, il Dottore ci mette ancora tanto del suo per tenere la M1 in zona speranza

Valentino Rossi chiude la decima prova stagiona di poco fuori dal podio. Un quarto posto sudato per il portacolori Movistar Yamaha MotoGP che nelle fasi iniziali della gara ceca, dopo la partenza dalla prima fila, detta il passo per molti giri. È un Rossi perfetto quello che si è visto a Brno ma che, ancora una volta, deve cedere il passo ai rivali a causa di una moto non performante e che paga molto in termini di trazione e comportamento del posteriore dalle ottimali Honda e Ducati. Per accedere a qualche cosa in più in termini di punteggio iridato Valentino poi è costretto al duello (vinto) in extremis con Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol).

“È stata una bella gara”, commenta Rossi. “Sono soddisfatto ma non contento; volevo il podio. Sapevamo che era difficile lottare per il podio perché le Ducati e Marquez erano più veloci. Con la gomma che scivolava ho perso parecchio, ma ho battuto Crutchlow con un sorpasso all'ultima chicane e ho così conquistato 2 punti utili”.

“Sulla Yamaha la gomma dura sul davanti non saremmo riusciti a usarla bene perché perde grip”, racconta Valentino, “E il nostro problema non è l'anteriore e ho dei rimpianti perché sono in forma, sto guidando bene, facciamo un bel lavoro nel box, ma continua a mancarci accelerazione quando la gomma inizia a scivolare; quando c'è il calo accusiamo troppo spin: per salire sul podio avremmo avuto bisogno di un regalo”.

Il brutto è che domani ci saranno i test e da Iwata arriveranno solo alcune novità che, a detta di tutti e anche dello stesso Rossi non saranno quelle risolutive. Ma il team con base brianzola proverà ancora, in due test privati durante il mese di agosto. Ci saranno altre evoluzioni tecniche che potranno far fare altri passi in avanti al Dottore per chiudere il gap in classifica generale con Marc Marquez (Repsol Honda), ora di 49 punti.

Termina: “Non abbiamo grandi cose da provare, ma qualcosina c'è e se riuscissimo a fare anche un piccolo passo avanti sarebbe utile per l'Austria che è una delle nostre piste più difficili”.