Domenica scorsa è stata una grande giornata per lo sport sudafricano. Brad Binder (Red Bull KTM Ajo) vince in Malesia la sua seconda gara consecutiva, la quarta dell’anno in Moto2™, mentre la nazionale del Sudafrica si aggiudica il titolo mondiale di rugby in Giappone.
Concentrandoci sulle due ruote, a Sepang, Binder vince davanti ad Alex Marquez (EG 0,0 Marc VDS) che, col secondo posto, diventa matematicamente campione del mondo della categoria. Nelle ultime settimane, insieme a Tom Lüthi (Dynavolt Intact GP), il sudafricano era diventato uno dei principali rivali dello spagnolo nella corsa verso il titolo. Dopo aver vinto al Red Bull Ring, ad Aragon e di nuovo a Phillip Island, Binder prova con tutte le sue forze a tenere ancora aperto il campionato vincendo anche in Malesia.
Le difficoltà avute in KTM nella prima parte della stagione non hanno permesso al sudafricano di salire sul podio fino ad Assen, quando arrivò secondo, prima di ripetersi nel Gran Premio successivo al Sachsenring. Nel corso dell’anno, il pilota della squadra guidata da Ajo ha perso dei punti ma dopo la pausa estiva è tornato alla carica recuperando terreno sui suoi rivali.
Oltre alle quattro vittorie già citate, Binder è salito sul podio a Silverstone e a Buriram dove arrivò terzo e secondo. Un’esplosione in piena regola che gli ha permesso di ricoprire il secondo posto in campionato quando manca solo il Gran Premio di Valencia per terminare il 2019. Insomma, il pilota di Potchefstroom sta concludendo la sua esperienza nella classe di mezzo in grande stile prima di approdare alla MotoGP™.
Nonostante i suoi 24 anni, Binder è un pilota maturo e sta consolidando la sua grande evoluzione, quella vissuta negli ultimi mesi con KTM, prima di salire in sella alla RC16 del costruttore austriaco. “Sì, abbiamo fatto tutto ciò che dovevamo fare ottenendo tutto ciò che era nelle nostre possibilità - analizza Binder dopo aver ottenuto l’ultima vittoria al Circuito Internazionale di Sepang.
“Terminare vincendo è stato incredibile e continueremo a lavorare per il futuro - continua a spiegare il sudafricano prima di celebrare i progressi fatti negli ultimi mesi - Pensare a dove eravamo quando abbiamo iniziato e dove siamo adesso, è un regalo perché del modo in cui che abbiamo iniziato, beh, non saremmo andati da nessuna parte”. Continua precisando: “Mi sento molto molto forte in questo momento”.
“Stiamo facendo importanti passi avanti, mi aspetta un’altra gara in Moto2™ e spero di finire in modo positivo” anticipa Binder alludendo al suo desiderio di vincere la quinta gara della stagione a Valencia, prima di diventare ufficialmente pilota del Red Bull KTM Factory Racing in classe regina.