Che cosa sta preparando KTM per il 2020?

Andiamo a scoprire gli aspetti su cui ha lavorato la casa austriaca e quali sono gli obiettivi per la stagione che sta per iniziare

Non è facile avere successo in MotoGP™. Anche per una scuderia di alto livello come il Red Bull KTM Factory Racing. Lo sbarco nella classe regina arriva dopo due anni di preparativi. La RC16 scende in pista per la prima volta in occasione dell’ultimo GP del 2016 in programma a Valencia.  Obiettivi chiari come dichiarato nello stesso anno in Austria al Red Bull Ring dall’amministratore delegato Stefan Pierer: "Puntiamo al podio e il sogno della mia vita è vincere il titolo MotoGP™”.

Il percorso però non è facile: il primo podio arriva nel 2018 a Valencia quando su una pista molto bagnata Pol Espargaro è autentico protagonista. La casa austriaca vanta successi in ogni competizione del motociclismo su strada e ora vuole continuare questo percorso anche in MotoGP™.

Il 2019 è un anno difficile nel quale c’è molto da imparare. La firma con Johann Zarco avviene addirittura oltre 12 mesi prima rispetto al via della stagione, in modo da contare fin da subito su un pilota che può ambire al podio. Durante la sua annata di esordio in MotoGP™, Zarco è in testa in gara, per due volte parte dalla pole position e in ben sei occasioni scatta dalla prima fila. Colleziona anche tre podi.

Al Red Bull Ring il francese comunica a KTM la sua volontà di lasciare a fine stagione con un anno di anticipo rispetto a quanto previsto, KTM mette la parola fine su questo rapporto e lo sostituisce con Mika Kallio.  

Pol Espargaro nei test in Spagna ha spiegato che il DNA di KTM non cambia. Il telaio è ancora in acciaio ma è molto più leggero e aiuta la moto a curvare. I primi riscontri sono positivi. Sia Valencia che a Jerez Pol Espargaro ha fatto segnare il nono tempo. Il 2020 sarà il quarto anno per lo spagnolo che vedremo in sella alla RC16.

Al suo fianco c’è un debuttante molto promettente come Brad Binder. Il sudafricano dovrebbe farcela ad adattarsi al meglio alla KTM RC16 rispetto a Johann Zarco grazie alla maggiore fisicità. KTM ha deciso di puntare su di lui e non su Miguel Oliveira: il portoghese quindi sarà ancora più motivato nel provare a mettersi dietro Binder per dimostrare che si merita una moto ufficiale. Insieme a lui in casa Red Bull KTM Tech 3 vedremo Iker Lecuona che nei test ha fatto segnare tempi simili a quelli del collaudatore Dani Pedrosa.

Il 2020 per KTM può essere un’ottima stagione. Pol Espargaro è la punta di diamante di un gruppo di piloti di grande talento. La RC16 è sempre più competitiva.

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