Il ritorno del MotoGP™ in occasione del Gran Premio Red Bull de España è stato carico di emozioni. Abbiamo assistito alla prima vittoria nella massima categoria di Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) che ha scritto una pagina di storia importante. Purtroppo però abbiamo assistito anche a sorprese meno piacevoli come l’uscita di scena di Marc Marquez (Repsol Honda Team), protagonista di un highside in gara nel quale si è fratturato l’ombro.
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Dovi imperterrito: dalla sala operatoria al primo podio
Col campione del mondo in carica obbligato ad una pausa, visto che è stato operato martedì due giorni dopo la caduta, la massima categoria cerca un pilota di riferimento e di certo non mancano i candidati. Andrea Dovizioso (Ducati Team) conferma ancora una volta di essere un signor pilota. Operato meno di tre settimane prima del Gran Premio Red Bull de España, affronta sessioni di libere e di qualifiche complesse lottando con una spalla ancora dolorante, un caldo fuori dal comune e con una gomma nuova da conoscere. Non si diventa vice campione del mondo per tre anni di fila per puro caso e domenica Dovi l’ha dimostrato. Scatta dall’ottava casella dello schieramento per poi salire sul podio, il primo a Jerez da quando è impegnato nella massima categoria, e ottenuto dopo numerose battaglie in pista. È dal 2006 che la Ducati non vince al Circuito de Jerez - Angel Nieto e Dovi ha la moto e il potenziale per interrompere quest’astinenza. Lo ha dimostrato domenica scorsa ed è pronto a fare ancora meglio.
Non dobbiamo sottovalutare il vincitore Fabio Quartararo. Il francese è giovane, talentuoso e ha capito come si vince un Gran Premio, questa domenica ha la possibilità di replicarsi reduce da un fine settimana che l’ha visto sempre nei primi posti delle classifiche dei tempi, ha abbassato il record della pista e firmato la seconda pole consecutiva sul tracciato andaluso. Se c’è qualcuno che proverà a fermarlo, quello è senza dubbio Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP). Per lo spagnolo la sfida è doppia: si tratta di battere il suo futuro compagno di squadra e di avere la meglio sulla stessa pista con la stessa moto. Un’occasione da non perdere così come lo sarà per gli altri due rappresentati della casa di Iwata: Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) e Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT). Il Dottore si è ritirato a causa di un problema tecnico avuto in gara, mentre il romano si è piazzato in quinta posizione vendendo sempre più vicina la possibilità di salire per la prima volta sul podio in MotoGP™.
La velocità dimostrata da Dovizioso e da Jack Miller (Pramac Racing), piazzatosi alle spalle del forlivese e davanti a Morbido, fanno ben sperare in vista della gara che si svolgerà tra quattro giorni. Cosa riuscirà a fare Francesco Bagnaia (Pramac Racing)? Il passo e la velocità ha dimostrato di averli, quel che ci aspettiamo di vedere è più tenacia in gara perché la crescita dimostrata sul finire del 2019 ad oggi è davvero notevole. Danilo Petrucci (Ducati Team) vuole riscattarsi dopo la caduta fatta nel test di mercoledì scorso e che ha compromesso il suo rendimento in pista.
Tanto interesse anche nei confronti di KTM. La casa austriaca è terza nella classifica costruttori. Pol Espargaro (Red Bull KTM Factory Racing) ha chiuso in sesta posizione e anche Miguel Oliveira (Red Bull KTM Tech 3) ha dimostrato un buon ritmo eguagliando il suo miglior risultato personale con un ottavo posto. Occhio anche a Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing). Il sudafricano ha dimostrato ottimi tempi sul passo gara. È un rookie ma sta imparando in fretta e potrebbe regalarci delle belle sorprese. L’altro esordiente schierato dalla casa austriaca è Iker Lecuona (Red Bull KTM Tech 3) che non è riuscito ad arrivare al traguardo ma lavorerà sui dati acquisiti pochi giorni fa in vista del Gran Premio de Andalusia. KTM lo aveva già dimostrato durante i test e in gara l’ha solo confermato: il lavoro svolto è impressionante e la moto ha un potenziale sbalorditivo.
Nel frattempo a Honda mancherà il suo asso, Marc Marquez ed è ancora incerta la presenza di Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol), operato martedì al polso, anche se i medici hanno detto che è molto probabile che possa competere. Lo scopriremo giovedì, quando il direttore medico lo visiterà al circuito. In ogni caso, la casa alta schiererà il rookie Alex Marquez (Repsol Honda Team) e Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu). Lo spagnolo vorrà ripartire da dove ha terminato la prima gara in classe regina mentre il giapponese ha chiuso al decimo posto e vuole arrivare ancora più in alto.
Resta l’incognita anche per Alex Rins (Suzuki Ecstar) che si è lussato la spalla sabato ma proverà a scendere in pista anche per sfruttare al massimo l’assenza di Marquez. Il suo compagno di squadra Joan Mir (Suzuki Ecstar) ha dimostrato di aver fatto dei notevoli passi avanti in ottica 2020 anche se è finito a terra troppo presto per dimostrare di che cos’è capace già alla prima gara. Suzuki ha iniziato la stagione con un doppio zero ma da Hamamatsu vogliono riscattarsi e vogliono farlo subito.
Aprilia nel frattempo ha portato a casa i primi punti della nuova annata grazie a Bradley Smith (Aprilia Racing Team Gresini) mentre Aleix Espargaro non ha terminato la gara. Entrambi ce la faranno ad arrivare tra i primi dieci in occasione della nuova gara che si svolgerà al Circuito de Jerez - Angel Nieto? Domenica avremo la risposta.
Lo spettacolo ci attende con le prime prove libere in programma venerdì a partire dalle 9:55 per arrivare poi a quella che si preannuncia un’altra gara davvero spettacolare del MotoGP™ che scatterà domenica alle 14:00.