Rossi, paura tremenda ma si piazza comunque al quinto posto

Valentino è il miglior rappresentante della casa giapponese in Austria dopo essere uscito indenne dall’incidente tra Zarco e Morbidelli

Durante la gara del myWorld Motorrad Grand Prix von ÖsterreichValentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) ha vissuto uno degli episodi più spaventosi della sua carriera. Dopo essere partito 12°, dalla quarta fila, il Dottore aveva già recuperato cinque posizioni in nove giri quando la M1 di Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) è volata attraversando la pista in modo allarmante. Solo una volta arrivato ai box il pesarese si è reso veramente conto della gravità della situazione dalla quale si era appena salvato.  

“Ero alla curva 3 insieme a Maverick (Viñales) quando ho sentito che qualcosa stava arrivando - spiega il nove volte iridato - All’inizio pensavo fosse l’ombra dell’elicottero ma ho visto ben presto che era la moto di Franco (Morbidelli). E la moto di Johann (Zarco) è passata sopra la testa di Maverick. Sinceramente, siamo stati tutti molto fortunati, nessuno si è fatto male. Possiamo ringraziare il nostro santo protettore perché la situazione è stata davvero spaventosa”. 

Il Dottore è stato chiaro nel condannare la manovra di Johann Zarco (Esponsorama Racing): “Penso che bisogna essere aggressivi, in fondo tutti cercano il massimo, ma non si può esagerare. Dobbiamo tenere presente che questo è uno sport molto pericoloso. Bisogna avere rispetto per i propri rivali, soprattutto su una pista dove si gira costantemente vicini ai 300 km/h”, continua Rossi prima di rivelare di aver discusso dell’accaduto col francese: “Ho già parlato con lui e mi ha assicurato di non averlo fatto apposta. Ha fatto un traverso e ha chiuso la porta a Franco che, a sua volta, non ha avuto alcuna possibilità di frenare”. 

Dopo l’incidente, Rossi è stato costretto a rientrare in pista per la seconda partenza insieme al resto della griglia. Il pesarese non è riuscito a tenere il passo di Andrea Dovizioso (Ducati Team), Jack Miller (Pramac Racing) e del duo Suzuki composto da Alex Rins Joan Mir così si è dovuto battere con Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing). Il sudafricano, che ha vinto la sua prima gara a Brno, è riuscito a battere il Dottore ma la caduta di Rins ha permesso al nove volte iridato di finire la gara al quinto posto confermandosi come il miglior pilota Yamaha in pista. Ma prima di tagliare il tragaurdo, il #46 ha dovuto controllare gli attacchi di Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu), mentre Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) e lo stesso Viñales si sono piazzati rispettivamente all’ottavo e al decimo posto. 

“Alla fine, la gara è andata abbastanza bene anche se normalmente su questa pista soffriamo molto per la mancanza di accelerazione. Detto questo, avevo un buon ritmo. Peccato che abbiamo perso il contatto col primo gruppo perché ho dovuto affrontare l’attacco aggressivo di Brad (Binder). Comunque, sono riuscito a finire quinto. Penso che avremmo potuto fare meglio ma è stata comunque una buona gara” conclude Valentino che si assicura il quinto posto anche nella classifica generale grazie alla sua costanza. Lo rivedremo sul podio la prossima settimana? 

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