Perché Quartararo ha ricevuto una penalità di tre secondi?

Il francese, terzo al traguardo, perde una posizione per non aver fatto il long lap penalty all’ultimo giro

Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) torna ad annusare il podio dopo le due vittorie ad inizio campionato ma il finale di gara non è come sperava. Al Gran Premio TISSOT dell’Emilia-Romagna e della Riviera di Rimini, il terzo posto di El Diablo svanisce a causa di una penalità di tre secondi per aver superato i limiti della pista ignorando la penalità che viene attribuita in questi casi: il long lap penalty. 

Ma perché a Quartararo è stata inflitta la penalità del tempo? I piloti della MotoGP™, Moto2™ e Moto3™ ricevono per tre volte un avviso che gli segnala il fatto di aver oltrepassato i limiti della pista, ossia sulla gergalmente nota zona verde. Il messaggio (dovrebber) apparire sul cruscotto del pilota perché possa così gestire al meglio i suoi passaggi successivi. Se poi il pilota oltrepassa i limiti in altre due occasioni, raggiungendo un totale di cinque passaggi sul verde, riceve un long lap penalty. È quanto accaduto a Quartararo durante la gara del GP dell’Emilia-Romagna ma, il francese sostiene fermamente di non ha ricevuto gli avvertimenti mostrati dalle grafiche durante la corsa. 

Se un pilota non fa il long lap penalty, riceve una penalità di tre secondi, grosso modo l’equivalente del tempo che impiegherebbe per affrontare la penalità. E, ancora una volta, è esattamente quanto accaduto al francese. 

“Prima di tutto sono molto contento della mia gara perché penso che sia importante, dopo gli ultimi fine settimana dove abbiamo faticato, arrivare finalmente in terza posizione” sottolinea il 21enne che aveva bisogno di un buon risultato incisivo per riprendere il comando della classifica generale. 

“Ok, alla fine ho ricevuto quella penalità per aver superato i limiti della pista ma penso che avrei dovuto ricevere un messaggio con la segnalazione della penalità com’è stato visto in TV. Ma in realtà non ho ricevuto nessuna notifica. Così sono rimasto un po’ sorpreso di avere improvvisamente superato i limiti della pista. È vero che ne avevo tre, ma gli ultimi due non sapevo di averli fatti, quindi per me era indispensabile ricevere il messaggio dalla Race Direction”. 

“Quindi sì, sono deluso e frustrato per questa penalità e non vedo l’ora di arrivare a Barcellona. Ma sono molto felice per la mia gara perché alla fine abbiamo avuto un buon ritmo ed è stato difficile per noi superare Pol e Mir. È bello concludere finalmente una gara in bellezza”. 

Quartararo farà bene a lasciarsi il passato alle spalle e concentrarsi sul prossimo appuntamento, quello al Circuit de Barcelona-Catalunya, pista dove ha conquistato la sua prima vittoria nel 2018, in Moto2™, e del suo primo podio in MotoGP™ nel 2019. Cosa avrà in serbo il 2020?

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