Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) firma il miglior tempo ed è da 1:39.400, il più veloce della giornata di test ufficiali al Circuit de Barcelona-Catalunya. Segue lo spagnolo il suo compagno di squadra Fabio Quartararo mentre Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) è autore del terzo tempo di giornata. Per il giapponese e per tutti i piloti HRC è stata una giornata cruciale.
Yamaha leader del test
Viñales ha testato il forcellone in carbonio ed è andato in vetta alla classifica a fine giornata superando il suo compagno di squadra. Come abbiamo visto spesso fare allo spagnolo, il #12 ha totalizzato una quantità impressionante di giri: 85, il secondo più alto. Quartararo, nel frattempo, ha provato diversi set-up.
The afternoon session has begun for @ValeYellow46 - he's just been out and completed a handful of laps.@FrankyMorbido12 ended his day at lunchtime and won't be out this afternoon.#CatalanTest | #MotoGP | #PETRONASmotorsports | #SepangRacingTeam pic.twitter.com/KTuL9PwWHV
— PETRONAS SRT (@sepangracing) June 7, 2021
Valentino Rossi (Petronas Yamaha SRT) ha provato nuovi dischi dei freni Brembo che attraverso delle fessure facilitano il raffreddamento. Il Dottore ha completato 72 giri, finendo a soli sei decimi dall’ex compagno di squadra Viñales e col 10° posto complessivo. La giornata di Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) è durata fino alle 13:30 locali. Il romano ha completato 39 giri e stabilito un 1:40.022 terminando con l’ottavo posto nella classifica dei tempi. Anche lui, come il #46, ha testato i nuovi freni Brembo.
Una giornata decisiva per HRC
È stata una giornata cruciale per i piloti HRC. Marc Marquez (Repsol Honda Team) ha detto dopo la gara di domenica che il test di lunedì sarebbe stato più importante del Gran Premio stesso.
L’otto volte campione del mondo è sceso in pista con una moto tutta nera che presenta una che ha una presa d’aria diversa per alcune tornate. Ma ha anche girato con - almeno - due diversi pacchetti aerodinamici. Il suo compagno di squadra Pol Espargaro ha lavorato sulla moto 2021 per tutto il giorno provando diversi set-up nel tentativo di limare via le difficoltà avute ad inizio stagione. Anche Espargaro ha provato almeno uno dei pacchetti aerodinamici, così come i nuovi dischi Brembo. Il catalano è stato anche protagonista di una caduta alla curva 9 che non ha influenzato la sua giornata di lavoro al Circuit de Barcelona-Catalunya.
Marc Marquez ha completato 87 giri, concludendo la giornata come autore del maggior numero di tornate. Nell’ultimo test, svoltosi a Jerez all’indomani del GP, il #93 non completò più di 10 giri. Era un problema legato al suo recupero fisico? Stando a quando fatto al Circuit, sembra che i problemi con la spalla destra e col braccio stiano iniziando a svanire, il che è una grande notizia per lo spganolo, per HRC e i fan della MotoGP™️. Il pilota di Cervera termina la giornata con l’11° tempo a soli 0,6 secondi dal capolista.
????Workin' for the weekend????#CatalanTest pic.twitter.com/Qqs6jKmQUP
— Repsol Honda Team (@HRC_MotoGP) June 7, 2021
Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) è stato in testa per un paio d’ore nel pomeriggio e al suo box c’erano un prototipo 2020 e uno 2021. Il suo compagno di squadra Alex Marquez (LCR Honda Castrol) ha provato diversi pacchetti aerodinamici e, come Pol Espargaro, ha usato la moto 2021 per tutto il giorno. Nakagami termina il test col terzo miglior tempo mentre Alex Marquez col 15° dopo 70 giri.
Giornata positiva per Mir e Guintoli
Con Alex Rins fuori dai giochi per infortunio, il Team Suzuki Ecstar ha affidato tutto il lavoro al campione del mondo in carica, Joan Mir, e al collaudatore Sylvain Guintoli. Il maiorchino e sua la squadra si sono concentrati sulla geometria e le impostazioni della GSX-RR concludendo col quarto tempo. Guintoli invece ha completato 72 giri raccogliendo dati preziosi per la casa di Hamamatsu.
La messa a punto, la missione di Ducati
Nel Ducati Lenovo Team, il lavoro si è concentrato principalmente sull’assetto. Per Francesco Bagnaia la chiave è stata la consistenza dopo un weekend un po’ più difficile del previsto, il #63 si sente ora pronto per le prossime due gare. Ha finito la giornata al quinto posto e con 48 giri, a poco meno di mezzo secondo dalla vetta. Jack Miller ha detto che la pista non era perfetta dopo la pioggia nottura, ma ha comunque fatto 49 giri e si è piazzato al 14° posto a 0,842 dal leader.
Anche Johann Zarco (Pramac Racing) si è concentrato sul set-up. Ha anche detto di aver lavorato sull’aspetto fisico, cercando di fare molti giri in meno tempo. Il risultato è il settimo posto e 61 tornate. Anche Luca Marini (Sky VR46 Avintia) ed Enea Bastianini (Avintia Esponsorama) si sono concentrati sul setup. Il primo è 13° e ha fatto 49 giri, il secondo è 17° dopo 36 giri. Jorge Martin (Pramac Racing), di ritorno dall’infortunio, non era presente.
KTM non abbassa la guardia
In KTM, c’erano molte novità. Prima di tutto, Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing) e il suo compagno di squadra Brad Binder hanno fatto pit-stop su una moto vista per la prima volta durante i test del Qatar per mano del collaudatore e MotoGP™️ Legend, Dani Pedrosa. Questo prototipo sembra sfoggiare telaio, forcellone, scarico e codone nuovi. Nel pomeriggio, entrambi i piloti ufficiali sono tornati alle moto utilizzate durante il weekend di gara, lavorando sul set-up. Oliveira ha concluso il test col nono tempo e ha detto che per fare bene i confronti è importante avere una buona base già collaudata, come quella che ieri l’ha portato alla vittoria. Binder è invece 12° alla fine del test. Le due moto che hanno testato al mattino hanno fatto rispettivamente 25 e 7 giri.
Nel Tech3 KTM Factory Racing, il nuovo telaio con cui corrono Oliveira e Binder dal Mugello, era al box disponibile sia per Danilo Petrucci che per Iker Lecuona. Lo spagnolo è stato visto con alcuni elementi aerodinamici diversi nella carenatura. Petrucci ha fatto 61 e Lecuona 71 giri.
Aprilia in pista senza Aleix Espargaro
Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) era al box a inizio giornata ma poi si è assentato per fare dei controlli al braccio in seguito al suo recente intervento alla sindrome compartimentale senza quindi scendere in pista. Invece, Matteo Baiocco ha testato l’affidabilità e le partenze, unendosi a Lorenzo Savadori. Il collaudatore ha fatto 66 giri, Savadori 78.
Il paddock ora si prenderà qualche giorno di pausa prima di dirigersi verso il Gran Premio della Germania. Chi sarà riuscito a trovare maggiori miglioramenti in vista della tappa al Sachsenring? Scopritelo tra un paio di settimane.