Come ci si sente a guidare senza un’aletta?

Dopo un incidente in cui ha perso un pezzo della carena della sua KTM, Brad Binder ha comunque finito ottavo a Le Mans

Già la sua rimonta dalla diciottesima casella in griglia all’ottavo posto finale in gara è stata da applausi. Ma a rendere ancora più speciale la performance di Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) durante il Gran Premio SHARK di Francia corso la settimana scorsa a Le Mans sono state le condizioni in cui ha guidato.

L’aletta sinistra della carenatura della sua RC16 è infatti saltata via dopo un contatto con Johann Zarco (Pramac Racing) durante i primi giri. Nonostante lo scompenso aerodinamico, il sudafricano ha affrontato la gara con la tenacia che lo contraddistingue. 

Ecco come ha commentato la sua rimonta: “Sono partito davvero bene, non succedeva da un po’. È stato bello superare alcuni piloti nelle prime fasi. L’avvio è stato ottimo per due o tre giri, poi ho raggiunto Zarco e c’è stato il contatto nel quale ho perso l’ala. Di lì in poi, la gara è stata estremamente difficile”.

“Sono davvero felice di essere arrivato ottavo. Ci sono state molte cadute davanti a noi, ma a prescindere da questo, tutto sommato, possiamo lasciare Le Mans felici. Guidare con un’ala sola è stato molto difficile fisicamente”.

Le energie sono calate prima nelle braccia: “Poi ho iniziato a usare le gambe, ma quando ero KO anche con quelle, ho solo aspettato che i giri finissero, onestamente”. 

Brad Binder, Red Bull KTM Factory Racing, SHARK Grand Prix de France

"Il grosso problema è che la moto vibrava molto. Tirava da un lato, quando davo un input allo sterzo iniziava a oscillare e dovevo reggermi più forte del solito. Non avevo l’opportunità per riposare, nei rettilinei, perché dovevo sempre compensare. È stata una gara lunga. È stata dura".

Per Binder, dopo un avvio di stagione positivo, le cose sono peggiorate. Secondo in Qatar prima che il compagno di squadra Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing) si aggiudicasse la vittoria in Indonesia proiettando la KTM in vetta alle classifiche di team e costruttori per la prima volta da quando corre in MotoGP™, di recente ha faticato finendo a meno di dieci secondi dal vincitore solo in Argentina.

Binder spera che KTM possa raddrizzare la stagione dal Gran Premio d'Italia: "Il Mugello è stato davvero positivo per noi l'anno scorso, spero che questo possa far decollare un po’ la nostra stagione. Siamo partiti davvero bene, ma abbiamo avuto un grande crollo. È ora di comprendere cosa è successo e ripartire”.

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