34 e 91: sono i punti che separavano Aleix Espargaro (Aprilia Racing) e Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) dopo la gara al Sachsenring dal leader della classifica Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™), ovvero al giro di boa della stagione. Al momento sono 21 e 66 le lunghezze che il catalano e il piemontese devono recuperare al francese che ha commesso uno dei suoi rari errori nel corso del TT di Olanda.
Finora l’85% dei campioni del mondo nell’era MotoGP™ ha vinto il titolo dopo essere stato in testa al giro di boa della stagione. Ma attenzione a chi è riuscito a ribaltare la situazione.
Valentino Rossi, 2008
Dopo i primi nove Gran Premi del 2008 Valentino Rossi aveva vinto una gara in più rispetto a Dani Pedrosa ma era staccato di quattro punti dallo spagnolo. Il punto di svolta arrivò in Germania quando Pedrosa cadde alla curva 1 sul bagnato mentre si trovava al comando.
Casey Stoner vinse davanti a Rossi: Pedrosa si vide costretto a saltare la successiva gara in programma a Laguna Seca a causa di un infortunio alla mano sinistra e alla caviglia destra. Rossi si laureò campione del mondo nel GP del Giappone con tre gare di anticipo dopo una striscia di cinque successi consecutivi. A Motegi Pedrosa tornò sul podio per la prima volta dal Sachsenring. Lo spagnolo chiuse la stagione dietro a Rossi e Stoner.
Jorge Lorenzo, 2015
Il rivale di Rossi in casa Yamaha arriva a metà stagione salendo sempre sul podio. Tra i due al giro di boa ci sono 13 punti a favore del pilota di Tavullia.
Nella seconda metà di annata è più costante del marchigiano che nel gran finale di Valencia deve partire dal fondo dello schieramento in seguito al contatto avvenuto a Sepang con Marc Marquez (Repsol Honda Team). Lorenzo vince il suo quinto titolo con cinque punti di margine.
Joan Mir, 2020
14 i Gran Premi previsti nel corso del 2020: Andrea Dovizioso (WithU Yamaha RNF MotoGP™ Team) a metà stagione ha un punto di margine su Quartararo e Maverick Viñales (Aprilia Racing) mentre Mir è staccato di quattro lunghezze.
Dovizioso, Quartararo e Viñales calano nella seconda metà di stagione mentre Mir è molto costante. Lo spagnolo conquista più del doppio dei punti del francese grazie a quattro podi – tra cui la sua prima vittoria – nelle ultime sette gare riuscendo così a laurearsi campione del mondo.
Come abbiamo visto ad Assen, da qui a fine stagione tutto può succedere. Quartararo ha 21 punti di margine su Aleix Espargaro, un gap che può essere colmato in una sola gara. Più in salita il compito di Pecco senza dimenticare però neanche Johann Zarco (Prima Pramac Racing) che si trova a -58. Pecco nel 2021 però ha dimostrato che grandi gap possono essere ridotti in poco tempo. Soltanto il tempo ci dirà se sarà questo il caso anche nel 2022.