Ogni divorzio porta con sé una serie di retroscena, e quello fra la KTM e Miguel Oliveira, consumato a fine 2022, non fa eccezione.
A proposito, il pilota della top class ne ha parlato di recente durante un’intervista all'emittente portoghese Antena, in vista di una nuova stagione con il team satellite Aprilia, targato RNF MotoGP™ Team.
"Non direi che KTM si è comportata male nei miei confronti", ha esordito. “La ristrutturazione della squadra” ufficiale “è andata di pari passo con l’intenzione, da parte loro, di avere un pilota diverso. Queste differenze ci hanno fatto allontanare, naturalmente”.
C’era comunque un piano B: “Volevano davvero che restassi, ma a correre per GASGAS”, in una squadra gestita da Tech3. La loro moto è, “fondamentalmente, una KTM dipinta di rosso”.
Il portoghese, con alle spalle quattro stagioni insieme a KTM e affermatosi come il pilota più vittorioso per la casa austriaca, entra più nel dettaglio: “L’idea era di riportare in auge GASGAS con una coppia di piloti iberici, viste le origini del marchio. Si trattava di uno spagnolo e un portoghese. Ma non ne ero molto entusiasta. Ci sono momenti in cui serve un cambiamento, nella vita di tutti. E ci sono treni che passano una volta sola”.
Di qui il salto dalla RC16 alla RS-GP. A spingerlo, la convinzione di poter lottare per il titolo: “Volevo sperimentare nuove opportunità e diventare davvero campione del mondo, cosa che credo accadrà presto".
Sceso dalla KTM, Oliveira ha ben impressionato sulla moto di Noale. Nei test di Valencia del novembre scorso ha chiuso in quarta piazza a tre decimi dalla vetta.
Nel team Red Bull KTM Factory Racing, il numero 88 della classe regina è stato sostituito da Jack Miller, arrivato dalla Ducati. GASGAS ha invece puntato sul campione del mondo Moto2™ Augusto Fernandez.