Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) ha vinto delle bellissime gare a Portimao e Jerez per poi andare incontro a un paio di errori tra Argentina e Texas. In Francia insieme a Marc Marquez (Repsol Honda Team) è stato protagonista di un gran duello nella Tissot Sprint, uno dei migliori di questa stagione.
Domenica Pecco è finito al centro dell'attenzione per via di quanto accaduto con Maverick Viñales (Aprilia Racing): i due si sono confrontati in modo acceso nella ghiaia. A fine gara il piemontese ha detto la sua su quanto siano competitive le gare parlando dell'epoca dei ‘Fantastici Quattro’ (Valentino Rossi, Casey Stoner, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa) e del gap presente tra le moto ufficiali e quelle Indipendenti. Affermazioni di cui aveva parlato anche il Presidente IRTA Hervé Poncharal.
Ora il campione del mondo MotoGP™ ad Autosport chiarisce cosa intendeva dire, affermando: "Ciò che è stato pubblicato è decontestualizzato, a causa dell'interpretazione da parte di alcune persone. Mi era stata fatta una domanda sulla sicurezza e sulle ragioni legate all'incremento degli incidenti e ho provato semplicemente a fare un raffronto e ho detto che prima ciò non succedeva. Penso che anni fa ci fossero meno contatti dato che c'era una grossa differenza tra i piloti di vertice e gli altri. Ora è tutto molto più livellato. Sono arrivato in MotoGP™ con un team satellite. Come potrei consigliare di creare un gap tra le moto ufficiali e quelle satellite?”.
Bagnaia non accetta di poter dar adito a eventuali polemiche: "Dopo Le Mans ho staccato per tre giorni: ero senza telefono, quando sono tornato attivo ho visto le polemiche che erano sorte con Poncharal, enfatizzate dal sito internet ufficiale del Campionato".
"La valanga si è ingrossata sempre di più quando in realtà io non ho mai rilasciato alcun commento che potesse generare delle polemiche. Al contrario, sono consapevole che quello della sicurezza sia un argomento molto serio. Purtroppo stiamo entrando in una dinamica in cui alcuni preferiscono ricercare delle polemiche piuttosto che parlare delle vittorie o delle bellissime sfide alle quali assistiamo in pista. Ultimamente si è parlato troppo di cose che non sono di mia competenza. Sono un pilota, sono innamorato di questo sport e il mio unico obiettivo è quello di vincere le gare e di lavorare con il mio team. Da adesso in poi parlerò soltanto dell'ambito sportivo che è quello che conosco meglio e lascerò che siano gli altri a parlare. Sono stanco di dover giustificare ogni parola presa fuori contesto come pretesto per aprire una polemica".