Un’audience televisiva aumentata del 27% e un 40% in più di pubblico in circuito. Questi i dati delle prime cinque gare del 2023 rispetto all’anno precedente. E in arrivo c’è il Mugello, che promette scintille.
Quale occasione migliore, dunque, per analizzare i principali numeri sportivi di questo inizio di stagione?
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Nei primi cinque fine settimana di gara, tutti i marchi sono saliti sul podio della domenica. Sul gradino più alto Ducati e Honda, mentre KTM ci è andata vicinissima: a Jerez, Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) ha mancato la vittoria per un paio di decimi.
Gli uomini in arancione si consolano però con le Tissot Sprint, nelle quali hanno ottenute due vittorie.
Gli specialisti del sabato pomeriggio
È stato Binder a ottenere i due successi per la KTM, mentre altrettanti sono andati a Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team). I due hanno così raccolto l’80% delle vittorie. L’unico a interrompere il loro monopolio è stato Jorge Martin (Prima Pramac Racing), che ci è riuscito in Francia.
Metà griglia sul podio
Undici i diversi piloti saliti sul podio della domenica: coprono metà della griglia della top class, composta da 22.
Alcuni di loro, così, hanno riscattato un sabato magro: Johann Zarco (Prima Pramac Racing), Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™), Maverick Vinales (Aprilia Racing) e Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP™) nelle Tissot Sprint non hanno mai terminato fra i primi tre.
L'unico a calpestare il podio di sabato senza riuscirci la domenica è stato Marc Marquez (Repsol Honda Team), che nell’ultimo round, a Le Mans, è caduto a due giri dal termine mentre lottava per l’argento finale. Complice un infortunio, lo spagnolo aveva saltato tre fine settimana.
Volano i non ufficiali
Su cinque gare, tre sono andate a piloti ‘satellite’: Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team) ne ha conquistate due, Alex Rins (LCR Honda Castrol) una. Non succedeva dal 2020, in un inizio di stagione.
Che dire poi delle gare in cui sul podio non c’era nemmeno un ufficiale? Quest’anno è successo due volte, in Argentina e in Francia. Per trovare altri episodi simili occorre andare indietro con la memoria al 2020 (Portogallo) e al 2004 (Qatar).
Viva l'Italia!
Adesso in arrivo c’è il Gran Premio d'Italia Oakley, al quale i piloti di casa si presenteranno agguerriti: Bagnaia e Bezzecchi guidano infatti la classifica divisi da un punto. Il riminese quest’anno ha ottenuto più podi di tutti: tre.
Grazie alla coppia, per la prima volta dal 2006 due piloti che fanno sventolare il tricolore hanno vinto quattro delle prime cinque gare: ai tempi furono Loris Capirossi, Valentino Rossi e Marco Melandri.