Mentre Marco Bezzecchi salutava il pubblico del Buddh International Circuit dopo una gara vinta con oltre otto secondi di distacco, Jorge Martin parcheggiava la sua GP23 di fronte al box Prima Pramac Racing e si metteva in ginocchio per farsi innaffiare d’acqua, visibilmente provato al termine di 21 giri in cui ha affrontato di tutto: sorpassi millimetrici con Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), la zip della tuta slacciata da sistemare al volo, un errore all’ultimo giro che l’ha visto scivolare dal secondo al terzo posto, al quale ha rimediato in extremis infilando all’esterno un ritrovato Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™), al secondo podio stagionale dopo un periodo complicato sulla M1. 

Il tredicesimo appuntamento dell’anno ha visto l’italiano inavvicinabile dall’inizio alla fine: scattato dalla pole, è passato in testa durante il primo giro e di lì in poi non ce n’è stato per nessuno. 

Alle sue spalle il secondo posto sembrava essere un affare fra Bagnaia e Martin, divisi in classifica da 33 punti a vantaggio dell’italiano. Lo spagnolo al quinto giro si è messo davanti al leader iridato con una manovra al limite in frenata al termine del rettifilo più lungo, costringendo il rivale, che stava già impostando la curva 4, a sollevare la moto. 

L’ufficiale di Borgo Panigale ha risposto otto giri più tardi, infilandosi all’interno dell’iberico in uno dei curvoni veloci. Sembrava avere il passo per poter mettere il secondo posto in cassaforte, ma è caduto nella tornata successiva: anziché guadagnare qualche punto sul diretto antagonista nella corsa al titolo, ne ha persi 20. 

Martin non ha comunque avuto vita facile. Anzi. Ha dovuto fare i conti con la zip della sua tuta, da sistemare nel bel mezzo della gara, e con un Quartararo in ripresa. Ma soprattutto, con le forze che lo abbandonavano, fiaccato dal caldo e dall’umidità.

All’ultimo giro il numero 89 è andato lungo alla curva 4, finendo fuori pista e offrendo un’occasione d’oro al francese, che non se l’è fatto dire due volte e ne ha approfittato. Martin si è ricomposto subito piegando il rivale con un sorpasso di prepotenza, all’esterno all’ingresso della curva 6, che lo porta a -13 da Bagnaia nella corsa al titolo. 

In quarta piazza Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing), in rimonta dopo una partenza dalla dodicesima casella dello schieramento. Il sudafricano ha dovuto fare i conti con Joan Mir, quinto sulla RC213V del Repsol Honda Team. Per lui il miglior risultato della stagione. 

Il suo compagno di squadra, Marc Marquez, è stato in lizza per il podio fino al sesto giro. Si trovava nella scia di Bagnaia, quarto, quando è caduto alla prima curva perdendo l’anteriore. Risalito in sella, si è ritrovato sedicesimo e si è fatto largo fino alla nona posizione.

Il prossimo appuntamento in Giappone fra una settimana, sul circuito di Motegi. 

Top 10

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