Tempone di Vinales, mentre Marc Marquez cade e scivola in Q1

Al termine di una sessione spezzata in due dalle bandiere rosse, con diverse cadute e più di un pilota diretto al centro medico prima dello scadere, è stato Maverick Vinales a stabilire il miglior tempo nella classe MotoGP™.

Al Sachsenring, nelle prove che hanno stabilito i dieci ai quali si sono direttamente aperte le porte della Q2 del nono round del 2024, lo spagnolo del team Aprilia Racing ha girato in 1:19.622. È il nuovo record della pista.

In quattro in un decimo

Compattissimo il gruppo dietro di lui, con quattro piloti in un decimo: il capoclassifica iridato Jorge Martin, secondo sulla GP24 del team Prima Pramac Racing, ha staccato Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), quinto, di 99 millesimi. Nel panino dei due, con il terzo e quarto tempo, Miguel Oliveira (Trackhouse Racing) e Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP™).

Sachsenring insidioso

Sesto Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team), caduto come altri colleghi nella trappola della curva 11, una destra in discesa che si affronta a circa 190 km/h. Il romagnolo ha perso l’anteriore nelle fasi finali dei 60 minuti della sessione. KO come lui anche Marco Bezzecchi (Pertamina Enduro VR46 Racing Team), che ha chiuso diciannovesimo, e Marc Marquez.

Il numero 93 del team Gresini Racing MotoGP™, che al Sachsenring ha vinto 11 volte nell’arco della sua carriera, è volato via nelle prime fasi del turno: per lo spagnolo una dinamica diversa, con la GP23 che ha perso aderenza anche al posteriore, lanciandolo in aria. Il ducatista è poi risalito in sella stampando il primo crono provvisorio. Si è sfilato la tuta e recato al centro medico prima della bandiera a scacchi, chiudendo in anticipo un venerdì che lo vede autore del tredicesimo tempo. È quindi fuori dalla Q2.

Bandiera rossa

Ha fatto visita ai camici bianchi nel bel mezzo del turno anche Fabio Di Giannantonio (Pertamina Enduro VR46 Racing Team), caduto alla prima curva. La sua GP23 è finita sugli air fence, i ‘cuscini’ che delimitano le aree esterne delle vie di fuga, portando alle bandiere rosse esposte per il tempo necessario a sostituirli.

Il romano è poi tornato in pista ed è riuscito a terminare le prove con il nono riferimento dietro a Franco Morbidelli (Prima Pramac Racing) e Pedro Acosta (Red Bull GASGAS Tech3), scrivendo il suo nome fra quelli che accederanno direttamente alla Q2.

La classe regina darà di nuovo spettacolo alle 10:10 di sabato mattina per i 30 minuti dell’ultima sessione di libere. A seguire le qualifiche. Alle 15 la Tissot Sprint, per la quale sono in programma 15 giri.

Top 10

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