È stata una doppia leggerezza a costare a Jorge Martin la possibilità di giocarsi la vittoria nella Tissot Sprint del Gran Premio d’Austria, andata a Francesco Bagnaia.
Lo spagnolo targato Prima Pramac Racing, al secondo giro, stava tentando di arginare l'asso del Ducati Lenovo Team per mantenere la testa di una corsa dall’avvio pirotecnico, nel quale i due si sono scambiati la prima posizione tre volte. Nella frenata che precede la curva 2, una variante destra - sinistra, la sua GP24 si è scomposta, la ruota posteriore staccata da terra. Martin è andato dritto ed è rientrato in scia al rivale, dopo un fuoripista che non l’ha però visto mettere le ruote nella ghiaia, viste le ampie aree asfaltate presenti in quel punto del tracciato del Red Bull Ring.
⚠️ @88jorgemartin is under investigation
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Il prezzo pagato da Martin
Nella manovra, con cui di fatto ha tagliato la esse, il numero 89 ha perso meno di un secondo. Troppo poco: è stato quindi penalizzato con un long lap che ha effettuato all’ottavo giro. Fino a quel momento, ha tenuto il passo di Bagnaia con un ritardo di circa tre decimi. È poi scivolato dalla seconda alla terza posizione, dietro a Marc Marquez.
Caduta per Marquez
L'otto volte campione del mondo, in sella alla GP23 del team Gresini Racing MotoGP™, era partito dalla prima fila senza tenere però il passo dei leader nelle fasi iniziali. Una volta secondo, sembrava avere un discreto margine da Martin e poter navigare fino all'argento di giornata senza particolari preoccupazioni. Ma al decimo giro è finito a terra alla curva 3, dove ha perso l’anteriore.
😱 💥 @marcmarquez93 HAS GONE DOWN!
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The Spaniard has dropped from 2nd to the back of the field 📉#AustrianGP 🇦🇹 pic.twitter.com/vmWa9slwgp
Il numero 89, che aveva iniziato la Sprint da leader del campionato, è tornato quindi a occupare la seconda piazza dietro a Bagnaia e davanti ad Aleix Espargaro, che ha portato al bronzo la RS-GP del team Aprilia Racing.
Al 4° posto la seconda Ducati del team ufficiale
Ai piedi del podio Enea Bastianini: il romagnolo del Ducati Lenovo Team, dopo qualche inciampo nel primo giro, è stato autore di una rimonta che l’ha portato dalla nona alla quarta posizione. Ha tagliato il traguardo davanti a Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing), Franco Morbidelli (Prima Pramac Racing) e Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing), il quartetto racchiuso in poco più di un secondo.
A pari punti in classifica
La vittoria di Bagnaia porta il campione del mondo a pari punti con Martin, entrambi a quota 250 nella corsa al titolo 2024.
The World Champ reigns supreme at the Ring! 🥇@PeccoBagnaia wins the #TissotSprint and retakes the Championship lead! 😎#AustrianGP 🇦🇹 pic.twitter.com/IYIcIZyZg3
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Domani, al termine della gara in programma alle 14, uno dei due avrà un margine di almeno cinque punti sull’altro. Chi sarà?
Top 10
1 | Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) | |
2 | Jorge Martin (Prima Pramac Racing) | +4.673 |
3 | Aleix Espargaro (Aprilia Racing) | +7.584 |
4 | Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team) | +9.685 |
5 | Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing) | +10.421 |
6 | Franco Morbidelli (Prima Pramac Racing) | +10.523 |
7 | Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) | +10.941 |
8 | Marco Bezzecchi (Pertamina Enduro VR46 Racing Team) | +11.932 |
9 | Pol Espargaro (Red Bull KTM Factory Racing) | +15.101 |
10 | Pedro Acosta (Red Bull GASGAS Tech3) | +16.611 |