Bagnaia re della pioggia in Thailandia: Marc Marquez ci prova ma cade, Martin 2°

A Buriram il terzultimo Gran Premio della stagione va all’italiano, che si riavvicina al leader della classifica: episodi clou e risultati

Prima del via del Gran Premio PT della Thailandia, con la pioggia scesa a rendere ancora più insidiosa una gara nella quale l’imperativo, per i due in lizza per il titolo 2024, era non sbagliare, si affermava parallelamente la sensazione che chi in ottica iridata aveva poco o nulla da perdere avrebbe invece dato tutto, senza esitazioni e con parecchie possibilità di successo.

Alla fine, invece, a chiudere davanti a tutti sono stati proprio i due che si giocano il campionato. Fra loro, si è affermato chi ha sbagliato di meno. E proprio un errore ha tolto di mezzo l’unico, fra gli altri della griglia, che era riuscito a inserirsi dando l’impressione di poterli beffare entrambi.

Bagnaia impeccabile

La vittoria è andata a Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), autore di una gara trascorsa quasi sempre in testa e in grado di resistere agli attacchi di Marc Marquez (Gresini Racing MotoGP™). L’otto volte campione del mondo fino a metà gara ha tenuto il passo del leader e ci ha provato per due volte all’ultima curva, al nono e tredicesimo giro. Si è infilato in entrambi gli episodi all’interno, senza però riuscire a chiudere la linea. Il campione del mondo ha incrociato la traiettoria e si è rimesso davanti.

La bagarre per la vittoria, che sembrava destinata a decollare ulteriormente nella seconda metà di gara, si è invece spenta al 14esimo dei 26 giri previsti quando Marquez è scivolato alla curva 8. Risalito in sella, ha poi chiuso in undicesima piazza. Nelle manovre che l’hanno visto protagonista ci è scappato anche un contatto con Joan Mir (Repsol Honda Team), costato al numero 93 una penalizzazione. 

Le incertezze di Martin

Per Marquez, dunque, un errore fatale che poco dopo il giro di boa della gara, corsa su un asfalto bagnato e con pneumatici rain, ha consegnato la seconda piazza a Jorge Martin, in lizza per il titolo con Bagnaia. Lo spagnolo del team Prima Pramac Racing di sbavature ne ha commesse diverse, anche se nessuna troppo esagerata. Scattato dalla terza casella dello schieramento e in testa alla prima curva, è poi scivolato in terza posizione a causa di un errore al quinto giro, quando ha esagerato ed è andato fuori pista alla curva 3. 

Altri due i rischi presi dal numero 89. Al decimo giro è uscito di nuovo dal limiti del tracciato. E al 14°, proprio quando Marquez è caduto, ha perso per un attimo il controllo della sua GP24 con l’ennesimo brivido. Sotto la bandiera a scacchi, ha incassato quasi tre secondi di ritardo da Bagnaia. 

Acosta sul podio

A chiudere il podio è stato Pedro Acosta, autore di un finale nel quale ha dato fuoco alle polveri. E pensare che il rookie targato Red Bull GASGAS Tech3 non era nemmeno sicuro di correre, a Buriram: caduto la settimana scorsa in Australia, ha dovuto ottenere il semaforo verde dei medici. 

A cinque giri dalla bandiera a scacchi il numero 31 era quinto e aveva davanti due piloti in sella, come lui, a una RC16. Si trattava di Brad Binder e Jack Miller, entrambi in pista con la livrea Red Bull KTM Factory Racing. Dopo aver infilato il sudafricano, lo spagnolo al penultimo giro ha attaccato l’australiano senza avere però vita facile: si è messo davanti alla curva 3, ma è uscito con minore slancio e nella staccata successiva ha dovuto cedere la posizione. La risposta non si è fatta attendere, con Acosta impegnato in un nuovo sorpasso alla 5, ma ancora infilato da Miller. È poi riuscito a piegare definitivamente il rivale, beffato nel passaggio finale anche da un Fabio Di Giannantonio in risalita. 

Di Giannantonio chiude col segno più

Il romano del Pertamina Enduro VR46 Racing Team ha chiuso la gara in crescendo, finendo ai piedi del podio quella che per lui è stata l’ultima gara della stagione: salterà infatti gli ultimi due round per sottoporsi a un’operazione necessaria per sistemare la spalla sinistra acciaccata nell’agosto scorso al Red Bull Ring. 

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La classifica della MotoGP™

Nella corsa al titolo Bagnaia si rifà sotto limando 5 punti a Martin: a dividere la coppia ci sono ora 17 lunghezze. Marquez ed Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team) perdono invece matematicamente ogni possibilità di vincere il campionato. Anche l'italiano è finito a terra nella domenica di Buriram.

Il prossimo appuntamento, il penultimo della stagione, la settimana prossima a Sepang per il Gran Premio della Malesia. 

I primi dieci

1

Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team)

 

2

Jorge Martin (Prima Pramac Racing)

+2.905

3

Pedro Acosta (Red Bull GASGAS Tech3)

+3.800

4

Fabio Di Giannantonio (Pertamina Enduro VR46 Racing Team)

+4.636

5

Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing)

+5.532

6

Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing)

+5.898

7

Maverick Vinales (Aprilia Racing)

+8.498

8

Johann Zarco (CASTROL Honda LCR)

+17.672

9

Aleix Espargaro (Aprilia Racing)

+18.588

10

Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP™)

+21.163


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