L’11° trionfo di Bagnaia è il più amaro, il titolo 2024 della MotoGP™ va a Martin

Il fine settimana perfetto non è bastato a Francesco Bagnaia per conquistare il terzo titolo di fila in MotoGP™: nell’ultimo appuntamento iridato del 2024, nonostante una pole alla quale sono seguiti l’oro della Tissot Sprint e il successo nella gara della domenica, Jorge Martin ha raccolto quanto gli serviva per mettere le mani sul trofeo più ambito, relegando l’asso del Ducati Lenovo Team al secondo posto finale.

Lo spagnolo diventa campione del mondo nella massima espressione del motociclismo sportivo nel giorno in cui l’italiano ottiene l’undicesima vittoria stagionale, conquistata al termine di una gara nella quale non ha mai mollato la testa della corsa. 

Mai in discussione

Subito in testa, fino al giro di boa dei 24 giri previsti per il Gran Premio della Solidarietà Motul di Barcellona il campione del mondo uscente ha tenuto a bada Marc Marquez, che lo ha seguito come un’ombra sulla GP23 del team Gresini Racing MotoGP™ dopo essere scattato dalla terza casella dello schieramento. Poi l’italiano è riuscito ad allungare, tagliando il traguardo con circa un secondo e mezzo di margine sullo spagnolo che nel 2025 dividerà il box del team ufficiale di Borgo Panigale con lui. 

Martin lontano dai guai

La terza piazza è andata a Martin, che si è aggiudicato il titolo su una moto italiana, Ducati, e per un team della penisola, Prima Pramac Racing. Il 26enne iberico era partito sapendo di dover stare lontano dai guai: visti i 19 punti di vantaggio su Bagnaia, gli sarebbe bastata una nona piazza per aggiudicarsi il titolo. Ha trascorso la maggior parte della sua domenica in solitaria, controllando il margine sugli inseguitori e resistendo alla tentazione di tenere il passo della coppia in testa.

Le volate

Dietro di lui, in quarta posizione, Alex Marquez, che sulla GP23 del team Gresini Racing MotoGP™ è riuscito ad avere la meglio in volata su Aleix Espargaro (Aprilia Racing). 

In bilico fino all’ultimo anche la sesta piazza, strappata da Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) a Enea Bastianini. Il riminese del Ducati Lenovo Team, argento ieri nella Sprint grazie a un sorpasso all’ultimo giro su Martin, ha pagato caro un errore che all’ottavo giro l’ha visto uscire di pista alla prima curva mentre era quinto. Scivolato in ottava posizione, ha poi rimontato fino alla sesta e ceduto nel finale al sudafricano, che si giocava con Pedro Acosta (Red Bull GASGAS Tech3), decimo sotto la bandiera a scacchi, il quinto posto in classifica, andato al numero 33. 

Bastianini perde il bronzo finale

In ballo a Barcellona c’era anche il bronzo finale di stagione, che prima della gara vedeva Bastianini in vantaggio di cinque punti su Marc Marquez. Il terzo posto alla fine è andato allo spagnolo, che grazie alla seconda piazza alle spalle di Bagnaia è riuscito a superare in classifica il romagnolo. 

Fra gli italiani, in top ten al Montmelò anche Franco Morbidelli (Prima Pramac Racing) e Marco Bezzecchi (Pertamina Enduro VR46 Racing Team), ottavo e nono. 

È subito 2025

La bandiera a scacchi di Barcellona fa calare il sipario su un campionato che ha visto il Mondiale in bilico fino alla fine. Dopo una giornata di riposo, prevista domani, la classe regina tornerà in pista martedì per i primi test in versione 2025. La principale novità: il fresco campione del mondo cambierà marchio. Martin correrà per il team Aprilia Racing. 

Top 10

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