In testa indisturbato per nove dei dieci giri in programma nella Tissot Sprit del Gran Premio Red Bull delle Americhe, Marc Marquez nel passaggio iniziale ha invece lottato e rischiato grosso.
Alla terzultima curva, mentre guidava il gruppo davanti al compagno di squadra Francesco Bagnaia e al fratello Alex, ha perso il posteriore ed è quasi stato sbalzato di sella dalla sua GP25.
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Sorpassato dai due rivali, che hanno approfittato di un episodio quasi fatale per il numero 93, lo spagnolo ha risposto subito: prima della fine del giro era già davanti. Di lì in poi, non è stato più impensierito da nessuno.
Un avvio all'attacco
La prima sorpresa per il poleman del Ducati Lenovo Team era arrivata già alla prima staccata, quando Bagnaia, scattato sesto, gli si era infilato all’interno mettendosi in testa.
🚥LIGHTS OUT in the #TissotSprint 🚥
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L’italiano era però andato largo consegnando la leadership al compagno di squadra. Ci ha riprovato qualche curva più tardi, rimettendosi davanti e costringendo il rivale a una manovra aggressiva che non si è fatta attendere.
Poi il brivido alla terzultima curva, nel quale Marc Marquez è stato superato sia da Bagnaia che dal fratello Alex.
Il 32enne spagnolo è comunque riuscito a riportarsi davanti prima del traguardo, con Bagnaia che oltre a perdere la prima posizione veniva infilato anche dal minore dei Marquez brothers, in sella alla Ducati GP24 del team BK8 Gresini Racing MotoGP.
Di lì in poi, le posizioni del trio di testa sono rimaste congelate fino alla bandiera a scacchi: la Sprint di Austin ha dunque restituito un podio che fotocopia per la terza volta quanto successo nei primi due sabati della stagione, con i fratelli Marc e Alex Marquez oro e argento, seguiti da Bagnaia.
Lotta ai piedi del podio
Dietro al trio ad Austin è spuntato Fabio Di Giannantonio, secondo in qualifica ma scivolato in settima posizione nelle schermaglie iniziali. Il romano del Pertamina Enduro VR46 Racing Team è stato efficace soprattutto nella seconda metà di gara, nella quale ha lottato con il compagno di squadra Franco Morbidelli e Fabio Quartararo. Diversi i sorpassi, con botta e risposta spesso al limite, nei quali il francese è quasi caduto.
THIS. BATTLE. 🔥 Franky and Quartararo touch! #AmericasGP 🇺🇸 pic.twitter.com/iULaKz7IAK
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Il transalpino in sella alla M1 del team Monster Energy Yamaha MotoGP, scattato undicesimo e molto efficace in apertura, nel finale si è arreso in sesta posizione, con Morbidelli davanti.
Marini a punti
Settima piazza per Pedro Acosta (Red Bull KTM Factory Racing). Lo spagnolo ha preceduto Luca Marini (Honda HRC Castrol) e Ai Ogura (Trackhouse MotoGP Team).
Gli orari del GP delle Americhe
La classe regina tornerà in pista domani quando in Italia saranno le 16:40 per il warm up. Il via del Gran Premio alle 21.
QUI LA CLASSIFICA COMPLETA DELLA SPRINT