Le ultime tre curve del tracciato di Assen. Destra, sinistra e poi ancora destra. Precedute da una staccata alla quale ci si presenta con slancio, dove all’ultimo giro può succedere di tutto. Con risultati imprevedibili. 

Nel fine settimana in arrivo si correrà proprio sul circuito olandese. Quale occasione migliore, dunque, per rivedere alcune sfide dal passato, in versione integrale e gratuita?

2006: Hayden contro Edwards

Proprio lì, all’ultima variante e durante il giro finale, la resa dei conti tra due statunitensi: Colin Edwards, in sella alla Yamaha, e Nicky Hayden, sulla Honda. Il pilota della casa dei tre diapason si è tenuto all’interno, difensivo, mentre il rivale ha esagerato e messo le ruote sulla ghiaia. Nel cambio di direzione, fuori dalla traiettoria ideale e dai limiti della pista, la Yamaha numero 5 si è però imbizzarrita e ha scaricato l’americano a terra. A vincere, una volta rientrato sull’asfalto dopo una breve escursione, è stato così Hayden, che a fine stagione ha messo le mani sul titolo.

2013: Rossi torna in alto, Lorenzo oltre il dolore

Nella stagione del ritorno alla Yamaha dopo un paio d’annate ‘magre’ in Ducati, Valentino Rossi si è subito dimostrato competitivo. Non ha però acciuffato la vittoria fino ad Assen, dove ha finalmente confermato di non aver perso lo smalto che in precedenza l’aveva portato a sette titoli nella classe regina. La sua non è stata l’unica dimostrazione di forza e determinazione del fine settimana. Il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo ha corso a meno di 48 ore da una frattura a una clavicola, rimediata nelle prove e seguita da un intervento chirurgico. Piegato dal dolore, è comunque finito quinto. 

2015: scintille tra Rossi e Marquez

All’inizio dell’ultimo giro Rossi sembrava avere la vittoria in tasca. Di quasi mezzo secondo infatti il vantaggio su Marc Marquez, che si è però rifatto sotto e all’ultima variante s’è infilato all’interno. Il numero 46, sorpreso dalla mossa dello spagnolo, è finito dritto e ha attraversato la via di fuga. È così uscito dalla esse in prima posizione e ha vinto. I due erano già finiti ai ferri corti in Argentina, nel 2015. E nel resto della stagione sono stati protagonisti di ulteriori scontri, senza esclusione di colpi.

2016: la prima di Miller

Una gara bagnata e piena di colpi di scena, nella quale un outsider come Yonny Hernandez ha brillato a sorpresa prima di cadere, ed è finito a terra pure Rossi. Alla fine la vittoria è andata a Jack Miller, sulla Honda. Indimenticabili i suoi festeggiamenti.

2018: sorpassi a go-go

La fiera del sorpasso, con una gara nella quale Rossi, Marquez, Lorenzo, Andrea Dovizioso, Maverick Vinales, Cal Crutchlow e Alex Rins si sono scambiati le posizioni in continuazione. A spuntarla alla fine è stato il numero 93, che ha regolato Rins e Vinales.

Altre chicche

Da rivivere anche l’ultimo Gran Premio corso sul precedente layout del tracciato (è stato poi modificato) nel 2005, la rimonta di Rossi nel 2007 dall’undicesima casella della griglia, la centesima vittoria nei GP conquistata dall’asso di Tavullia nel 2009, il suo ultimo acuto nella classe regina datato 2017. Infine, il successo di Ben Spies nel 2011.