Nelle sei gare corse finora, in MotoE™ hanno vinto cinque diversi piloti. Quella che si sta sviluppando è dunque una stagione all'insegna dell'equilibrio, senza un vero dominatore. A conferma di ciò, un altro dettaglio: sul podio si sono alternati dieci diversi nomi. E ancora: i primi sei della classifica sono raccolti in un fazzoletto di appena 23 punti.
A guardare tutti dall'alto è Andrea Mantovani (Klint Forward Factory Team), che in Austria non ha affatto brillato. L'italiano ha comunque salutato Spielberg con 8 lunghezze di margine su Alessandro Zaccone (Aruba Cloud MotoE Team), pure lui sottotono nello scorso fine settimana. Alla coppia si è avvicinato il rookie Lorenzo Baldassarri (Dynavolt Intact GP), due volte fra i primi cinque al Red Bull Ring.
Ai tre italiani nella classifica generale segue lo spagnolo Jordi Torres (Power Electronics Aspar Team). A separarlo da Mantovani sono 21 punti. Segue Mattia Casadei (LCR E-Team), impegnato in una stagione di alti e bassi. Sabato scorso in Gara 1 è caduto, mentre in Gara 2 ha chiuso secondo.
Chi ha fatto la differenza al Red Bull Ring è stato Matteo Ferrari (Felo Gresini MotoE), autore di una doppietta che gli ha messo in pancia 50 punti. Il romagnolo ha ora 23 lunghezze di ritardo da Mantovani. Se dovesse vincere Gara 1, in Ungheria, diventerà il primo a fare tre centri di fila dal 2023, quando a riuscirci è stato Casadei.
Nella corsa al titolo Ferrari è sesto con un discreto margine sul campione del mondo in carica Hector Garzo (Dynavolt Intact GP), due volte sul podio a Spielberg. Lo spagnolo a Balaton Park andrà a caccia della vittoria. Da tenere d'occhio inoltre l'idolo di casa Tibor Erik Varga (Rivacold Snipers Team MotoE), che in Austria ha raccolto un quarto posto in Gara 2, miglior risultato stagionale. In cerca di una chance per recuperare terreno sul leader iridato il suo compagno di squadra Nicholas Spinelli (a 35 punti dal leader Mantovani), Kevin Zannoni (Power Electronics Aspar Team) e Oscar Gutierrez (MSI Racing Team), decimo in classifica a -41.
Da non dimenticare infine Eric Granado (LCR E-Team), tredicesimo nei punteggi ma dall'indiscusso talento.